(Cuneo). “Voglio ricordare la parte buona delle istituzioni, quella che non ci ha mai abbandonato: la giustizia può essere uguale per tutti. Il messaggio che voglio lanciare è che non è detto che non capiti mai a noi stessi, gli ultimi un giorno potremmo essere noi, i diritti umani riguardano tutti – così Ilaria Cucchi – Le persone che ascoltano le notizie al tg fanno fatica a capire che dietro c’è una famiglia e un vissuto, quasi mai la colpa è della vittima. Ma per un meccanismo umano si cerca di spersonalizzare le vittime e poi di trovare la responsabilità delle morti nelle vittime, perché questo ci fa allontanare le situazioni da noi. Lo striscione di Forza Nuova è strano: sono andata ovunque in questi anni, compresa Casa Pound. Abbiamo continuato, nonostante le dure prove, nel rispetto delle istituzioni che ci hanno traditi. Oggi penso ai risultati ottenuti, con il giusto processo, spero che questo sia una speranza per tutti” ha dichiarato la sorella di Stefano Cucchi a scrittorincittà. (s.iacomussi)
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