Città del Vaticano, 16 settembre 2025 – In un momento di grande tensione e preoccupazione per la popolazione della Striscia di Gaza, Papa Leone XIV ha telefonato questa mattina a padre Gabriel Romanelli, parroco della chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza, per manifestare la sua vicinanza e interesse sulla situazione attuale.
La telefonata di Papa Leone XIV e la situazione a Gaza
Padre Gabriel Romanelli, sacerdote argentino ferito di recente a una gamba durante un attacco militare, ha riferito al Papa che la parrocchia continua ad assistere circa 450 rifugiati, oltre alle persone residenti nei pressi della chiesa. Nonostante le difficoltà e i danni subiti dalla struttura, la comunità riesce a garantire la distribuzione di cibo e acqua potabile, mantenendo attiva anche la farmacia interna e le attività dell’oratorio dedicate a bambini e giovani.
Durante la conversazione, padre Romanelli ha descritto come i rumori delle operazioni militari siano più vicini, anche se per ora interessano soprattutto altri quartieri di Gaza City, non direttamente la zona della parrocchia. Il Papa ha espresso la sua preoccupazione per la situazione e ha assicurato preghiere e sostegno spirituale, un messaggio confermato dalla Sala stampa vaticana.
Padre Romanelli: un punto di riferimento nella crisi
Il parroco di Gaza ha continuato a rimanere accanto alla sua comunità nonostante la ferita a una gamba subita il 17 luglio durante un attacco israeliano alla chiesa. In una recente intervista, ha raccontato la drammaticità della situazione: la parrocchia è stata gravemente danneggiata, e si contano diverse vittime, tra cui cristiani e altri abitanti di Gaza. Padre Romanelli ha sottolineato come la preghiera resti il collante che tiene unita la comunità in questa terribile prova.
La chiesa continua a essere un rifugio per centinaia di persone, con circa 500 rifugiati accolti nel complesso, tra cui molti ortodossi. La presenza della parrocchia, insieme al supporto di organizzazioni come Caritas Gerusalemme e il Patriarcato latino, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per migliaia di famiglie in difficoltà, nonostante la scarsità di aiuti e le condizioni di sicurezza precarie.
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