Ibiza, 25 luglio 2025 – Continua il dolore e la ricerca della verità sulla morte di Michele Noschese, noto dj e producer napoletano di 35 anni, deceduto sabato scorso a Ibiza in circostanze ancora tutte da chiarire. Il padre, Giuseppe Noschese, medico in pensione ed ex primario del Cardarelli di Napoli, ha rilasciato nuove dichiarazioni e attende con ansia gli esiti degli esami diagnostici in corso.
Attesa per i risultati degli esami e cremazione imminente
Giuseppe Noschese ha spiegato che non ci sono ancora dati sufficienti sulla tac e sui nuovi esami effettuati di recente, che saranno analizzati da un laboratorio internazionale all’estero. La salma di Michele è stata liberata e la cremazione è prevista per domani. Il padre ha confermato la sua intenzione di riportare le ceneri del figlio a Napoli entro domenica. “Mia moglie Daniela e mio figlio Giampiero come me sono straziati”, ha detto.
Gli esami dovranno confermare o meno il referto dell’autopsia, che non ha evidenziato segni di violenza ma ha ipotizzato come possibile causa del decesso la “continua assunzione di stupefacenti”, in attesa dei risultati tossicologici definitivi. Il padre, tuttavia, ha contestato fermamente questa ipotesi: “Mio figlio consumatore abituale di stupefacenti? Voglio vedere le denunce a suo carico”, ha protestato.
Dubbi e richieste di giustizia da parte della famiglia Noschese
Il medico ha denunciato che, se il figlio ha avuto convulsioni dopo il fermo degli agenti, “doveva essere soccorso e non picchiato e ammanettato mani e piedi”. Giuseppe Noschese ha inoltre criticato il silenzio dei media spagnoli sulla vicenda e ha sottolineato che la Guardia Civil lo ha contattato solo su pressione del governo spagnolo. “La denuncia per omicidio era un atto dovuto”, ha aggiunto, ribadendo la sua fiducia nella magistratura spagnola e nell’esito dell’inchiesta.
L’ex primario si trova ancora nella casa che Michele aveva acquistato cinque anni fa a Ibiza, tra Sant’Eulalia e Rocca Llisa, e veglia sulle ultime fasi di un’indagine che la famiglia spera possa finalmente fare luce su una tragedia che ha sconvolto non solo i suoi cari, ma anche la comunità locale e gli amici del giovane dj.






