Roma, 21 novembre 2025 – Il Collegio del Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito la propria posizione riguardo alle recenti polemiche sorte attorno a una presunta richiesta di accesso ai dati informatici dei dipendenti dell’Autorità. In una nota ufficiale, il Collegio si è dichiarato estraneo alla richiesta di controllo dei dati personali dei lavoratori, smentendo le notizie di stampa che avevano sollevato preoccupazioni interne e pubbliche.
Il chiarimento del Collegio del Garante
Il 23 ottobre 2025 il Collegio aveva affidato al Segretario Generale l’incarico di verificare una possibile fuga di informazioni riservate. Tuttavia, la comunicazione dell’ex Segretario Generale del 4 novembre e la risposta del Dirigente dei sistemi informatici del 5 novembre sono rimaste riservate e non sono mai state portate a conoscenza dei membri del Collegio. Solo durante l’adunanza del 13 novembre l’ex Segretario Generale ha riferito verbalmente della sua richiesta di accesso alle e-mail del personale, giudicata dal Collegio come sproporzionata e illecita. Il Dirigente dei sistemi informatici aveva già anticipato un rifiuto alla richiesta, considerandola non conforme alla normativa sulla privacy.
È solo il 20 novembre, durante un’assemblea del personale, che il Collegio ha potuto prendere visione dei documenti originali, ribadendo così l’infondatezza delle preoccupazioni sollevate dai dipendenti.
Nuova nomina al vertice: Luigi Montuori Segretario Generale
Nella stessa giornata il Garante ha annunciato la nomina di Luigi Montuori come nuovo Segretario Generale, in sostituzione di Angelo Fanizza, dimessosi dopo le tensioni interne. Montuori, dirigente con una lunga esperienza all’interno dell’Autorità, è stato scelto dal Collegio composto da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia e Guido Scorza, che ha rivolto al neo Segretario i migliori auguri di buon lavoro.






