Quando un Papa muore o rinuncia, la Chiesa cattolica si prepara a uno dei momenti più solenni e riservati: il conclave. Dietro questo evento si nasconde un mondo di rituali, simboli e termini specifici, spesso noti solo agli addetti ai lavori. Ecco un glossario, dalla A alla Z, per entrare nel cuore di questo antico processo di elezione pontificia.
A – Anello del Pescatore
Simbolo del potere papale, è un anello d’oro su cui è inciso il nome del Papa e un’immagine di San Pietro che getta la rete. Viene consegnato al nuovo Pontefice durante la cerimonia di inizio del pontificato. Alla morte o rinuncia del Papa, viene distrutto per evitare qualsiasi uso improprio dei sigilli.
B – Bolle pontificie
Lettere apostoliche ufficiali emesse dal Papa. La bolla più importante in tema di conclave è Universi Dominici Gregis, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996, che regola ogni aspetto del processo elettivo.
C – Conclave
Deriva dal latino cum clave (“con la chiave”): i cardinali elettori vengono chiusi nella Cappella Sistina fino all’elezione del nuovo Papa. Questa clausura è concepita per favorire la riflessione, la preghiera e l’indipendenza da influenze esterne.
D – Diario segreto
Durante il conclave, ogni cardinale può tenere annotazioni personali, ma è severamente vietato divulgare qualsiasi informazione. Alla fine del conclave, per legge canonica, questi scritti devono essere distrutti o mantenuti sotto riservatezza assoluta.
E – Extra omnes
Espressione latina che significa “fuori tutti”. Viene proclamata all’inizio del conclave dal Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie per intimare a chi non è elettore di lasciare la Cappella Sistina, segnando l’inizio effettivo della clausura.
F – Fumata
Segnale visivo che indica l’esito dello scrutinio. La fumata nera (ottenuta bruciando le schede con sostanze chimiche) comunica che non si è raggiunto il quorum. La fumata bianca, seguita dal suono delle campane di San Pietro, segnala che un nuovo Papa è stato eletto.
G – Giornata di scrutinio
Dopo il primo giorno (in cui si tiene un solo scrutinio), nei giorni successivi si tengono due sessioni al giorno, ciascuna con due votazioni. Quindi si possono avere fino a quattro scrutini quotidiani.
H – Habemus Papam
Frase pronunciata dal cardinale protodiacono dal balcone della Basilica di San Pietro: “Habemus Papam!” (“Abbiamo un Papa!”). Segue la presentazione del nome scelto dal nuovo Pontefice, che subito dopo si affaccia per impartire la sua prima benedizione Urbi et Orbi.
I – In pectore
Espressione che si riferisce ai cardinali nominati segretamente dal Papa per motivi di sicurezza (es. in Paesi ostili alla Chiesa). Il nome resta noto solo al Papa e se non viene rivelato prima della sua morte, la nomina decade.
L – Loggia delle Benedizioni
Il balcone centrale della facciata di San Pietro da cui il nuovo Papa viene presentato al mondo. È il punto d’incontro simbolico tra il nuovo Pontefice e la comunità dei fedeli.
M – Muratura simbolica
Un tempo i cardinali venivano fisicamente chiusi a chiave. Oggi, la clausura è garantita da giuramenti solenni, sistemi di sicurezza e il divieto assoluto di comunicazioni esterne. La tecnologia moderna assicura la segretezza del conclave.
N – Nulla osta
Espressione latina per “niente osta” o “nessun impedimento”. Riferito all’autorizzazione, per esempio da parte delle autorità civili, per la partecipazione dei cardinali residenti in Paesi sottoposti a restrizioni politiche o diplomatiche.
O – Ordo Rituum Conclavis
Libro liturgico che stabilisce le preghiere, i canti e i riti che accompagnano l’elezione papale. Viene seguito fedelmente durante il conclave per mantenere l’aspetto spirituale e liturgico del processo.
P – Preconclave
Fase preliminare al conclave, in cui si tengono le congregazioni generali dei cardinali. Serve a discutere i problemi della Chiesa e a delineare il profilo desiderato del futuro Papa. È anche il momento in cui si apprendono le modalità pratiche dell’elezione.
Q – Quorum
Per eleggere il Papa è richiesto un numero di voti pari a due terzi dei cardinali elettori presenti. Questa soglia alta mira a garantire un ampio consenso e a rafforzare la legittimità del nuovo Pontefice.
R – Riservatezza
Il conclave è avvolto nel segreto assoluto. Chi rivela qualsiasi informazione è soggetto a scomunica automatica (latae sententiae). Sono vietati cellulari, registratori e qualsiasi tipo di comunicazione con l’esterno.
S – Scrutinio
Processo attraverso il quale i cardinali esprimono il proprio voto. Ogni cardinale scrive il nome del candidato su una scheda, la piega e la deposita in un’urna. Le schede sono poi contate e lette ad alta voce.
T – Terza loggia
Soprannome dato alla Domus Sanctae Marthae, la residenza in Vaticano dove i cardinali alloggiano durante il conclave. Offre camere moderne e confortevoli, ma resta sottoposta a isolamento totale durante la votazione.
U – Universi Dominici Gregis
La costituzione apostolica che regola l’organizzazione del conclave. Stabilisce norme su elettori, quorum, segretezza, scrutinio e altre disposizioni pratiche. È il riferimento normativo fondamentale per l’elezione del Papa.
V – Votazione
Durante il conclave, la votazione si svolge in assoluto silenzio. I voti vengono scritti, raccolti e scrutinati alla presenza di tutti. Dopo ogni scrutinio, le schede vengono bruciate per produrre la fumata.
Z – Zelanti
Termine usato storicamente per indicare i cardinali che, in sede di conclave, si orientano verso candidati fedeli alla tradizione, alla dottrina e alla continuità ecclesiale, rispetto a visioni più riformiste o diplomatiche.






