Bologna, 21 agosto 2025 – L’estate 2025 è stata caratterizzata da una serie di allarmi alimentari che hanno coinvolto anche la mozzarella prodotta da Granarolo Spa, una delle aziende leader nel settore lattiero-caseario italiano. Il Ministero della Salute ha infatti disposto il richiamo di cinque lotti di mozzarelle Granarolo per la possibile presenza di corpi metallici all’interno delle confezioni, con conseguente ritiro dai punti vendita di catene come Conad, Carrefour e Penny Market.
Mozzarella Granarolo, richiamo dei lotti: dettagli e implicazioni
I lotti coinvolti provengono dallo stabilimento di Usmate Velate (Monza e Brianza), identificato dal bollo IT 03 144 CE. Questi prodotti, commercializzati sotto vari marchi ma tutti riconducibili a Granarolo, sono segnalati per un potenziale rischio di contaminazione metallica, un problema che si aggiunge a precedenti richiami legati a frammenti di plastica da altri stabilimenti del gruppo. Le autorità sanitarie raccomandano ai consumatori di non consumare tali prodotti e di riportarli ai punti vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione.
Questa nuova criticità si inserisce in un’estate già segnata da preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare, tra cui l’allarme per il botulino nella guacamole e nei friarielli, con casi di intossicazione registrati soprattutto in Calabria e Sardegna. Il quadro sottolinea l’importanza di rigorosi controlli lungo tutta la filiera produttiva, per garantire la tutela della salute pubblica e la fiducia dei consumatori.
Granarolo e il settore lattiero-caseario italiano
Fondata nel 1957 a Bologna, Granarolo è una realtà consolidata nel panorama agroalimentare nazionale, con un fatturato che nel 2023 ha superato 1,6 miliardi di euro e una vasta gamma di prodotti che spaziano dal latte allo yogurt, dai formaggi freschi e stagionati alle bevande vegetali. L’azienda, che impiega quasi 2.500 dipendenti, ha attraversato diverse fasi di espansione e ristrutturazione, consolidando la propria posizione anche a livello internazionale.
Il recente richiamo evidenzia, tuttavia, come la complessità della produzione e distribuzione di alimenti freschi richieda un’attenzione costante e un impegno continuo per prevenire contaminazioni e garantire la qualità dei prodotti destinati ai consumatori.
Sicurezza alimentare e responsabilità istituzionali
Il Ministero della Salute ha intensificato i controlli e le attività di monitoraggio nel corso dell’anno, con interventi mirati da parte dei Carabinieri NAS e altre autorità sanitarie, per assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Le campagne di richiamo, pur preventive, rappresentano un monito per tutta la filiera alimentare, che deve mantenere elevati standard di sicurezza per evitare rischi per la salute pubblica.
I consumatori sono invitati a seguire con attenzione le indicazioni ufficiali e a segnalare tempestivamente eventuali anomalie riscontrate nei prodotti alimentari, contribuendo così a un sistema di allerta efficace e trasparente.
