Molfetta, 15 settembre 2025 – Durante una delle numerose manifestazioni pubbliche che animano le vie di Molfetta, il noto musicista locale Vincenzo Minervini è stato vittima di un’aggressione da parte di un giovane con problemi psichici mentre suonava nella banda cittadina, suscitando profonda commozione e dibattito. L’episodio ha riportato all’attenzione il delicato tema della malattia mentale e le sue conseguenze sociali.
Le parole del padre del presunto aggressore del musicista della banda di Molfetta
A parlare è stato il padre del presunto aggressore del musicista della banda di Molfetta, un uomo che ha voluto condividere il suo dolore e la sua lotta quotidiana contro la malattia mentale che affligge il figlio. “Io e la mia famiglia viviamo silenziosi il dramma della malattia mentale di nostro figlio, combattendo da tempo e con speranza“, ha dichiarato, spiegando che il ragazzo ha avuto un momento di grave obnubilamento mentale che ha portato all’aggressione. Ha inoltre rivolto un sentito e immediato gesto di scuse al musicista Minervini e ai cittadini molfettesi, consapevole del turbamento che un simile episodio ha arrecato durante una festa tradizionalmente sentita e partecipata.
Il legale della famiglia, l’avvocato Felice Petruzzella, ha aggiunto che il giovane 32enne “risponderà, se del caso, nelle sedi competenti di quanto commesso“, sottolineando la volontà di affrontare la situazione nel rispetto delle procedure giuridiche e del percorso terapeutico.
“Lo staff della pagina Marcia Sinfonica esprime solidarietà al collega percussionista colpito da un emerito imbecille mentre era a lavoro per le vie di Molfetta.
Siamo ad un livello di barbarie inaudito e ci auguriamo che le forze dell’ordine perseguano questo barbaro”. pic.twitter.com/kVsUvpiSvu— Francesco Borrelli (@NotizieFrance) September 10, 2025
Il contesto sociale e la figura di Vincenzo Minervini
Vincenzo Minervini, nato a Molfetta nel 1971, è un fisioterapista specializzato nella riabilitazione di spalla e ginocchio, con uno studio di eccellenza in zona Piazza Bologna. Il suo lavoro si distingue per l’approccio multidisciplinare che integra fisioterapia, nutrizione e osteopatia, volto a garantire un recupero completo e personalizzato ai pazienti, anche sportivi professionisti.






