Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, denuncia su Facebook ripetuti atti vandalici sotto la sua abitazione. Dopo tre episodi in sette mesi, ha avvisato le autorità competenti e spera che queste intimidazioni cessino, mostrando il motorino danneggiato
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha recentemente denunciato una serie di atti vandalici e intimidatori che hanno colpito la sua famiglia. Negli ultimi sette mesi, dal suo insediamento, Giuli ha subito tre episodi di questo tipo, tutti avvenuti sotto la sua abitazione. La situazione ha suscitato preoccupazione e indignazione, non solo per l’impatto personale su Giuli e la sua famiglia, ma anche per le implicazioni legate alla sicurezza di un esponente del governo.
Ultimo episodio di vandalismo
Nell’ultimo episodio, avvenuto nelle scorse ore, il ministro ha condiviso sui social una foto del motorino di sua moglie, al quale è stato asportato il blocco della luce anteriore. In aggiunta, sono state segnalate gomme dell’auto sgonfiate e il furto di un casco. Giuli ha sottolineato che questi atti non sono semplicemente vandalismi, ma rappresentano un chiaro tentativo di intimidazione. “Questi atti non erano mai accaduti prima del mio incarico,” ha dichiarato il ministro, esprimendo la sua preoccupazione per la crescente escalation di violenza.
Sicurezza dei politici in Italia
In un contesto politico già teso, la denuncia di Giuli mette in luce un problema più ampio riguardante la sicurezza dei politici e delle loro famiglie. Le autorità sono state informate e il ministro ha espresso la sua fiducia nel fatto che le indagini porteranno a una rapida risoluzione della questione. “Ho avvisato le autorità competenti confidando che questi attacchi cessino!”, ha scritto nel suo post, evidenziando la necessità di proteggere i rappresentanti pubblici da simili atti di violenza.






