Roma, 6 settembre 2025 – Un centinaio di fedeli appartenenti alle associazioni cattoliche LGBTQ+ hanno compiuto un gesto simbolico e carico di significato attraversando la Porta Santa nella Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo. La scena, animata da bandiere arcobaleno e t-shirt dedicati, ha rappresentato per molti una vera e propria celebrazione di inclusione e appartenenza all’interno della Chiesa cattolica.
Un pellegrinaggio carico di emozioni e fiducia

Durante il pellegrinaggio, due ragazze si sono strette la mano, una di loro in lacrime per la commozione. “Siamo felicissime”, ha commentato una di loro, sottolineando il valore profondo di questa giornata. Tra i partecipanti anche Rosario Lonegro, ventenne siciliano, che ha espresso la speranza che il nuovo papa Leone XIV possa continuare ad offrire quell’amore e responsabilità di cui ha parlato anche Papa Francesco nei suoi anni di pontificato. “Questo pellegrinaggio giubilare è un segno forte: noi siamo già all’interno della comunità della Chiesa, siamo già cristiani e battezzati. Abbiamo la corresponsabilità di testimoniare la nostra fede”, ha aggiunto Lonegro, raccontando come nella sua parrocchia sia conosciuto anche il suo compagno e come la fede lo accompagni da sempre.
Don Andrea Colocchia, parroco di Torvaianica, ha definito questa iniziativa un importante segnale di continuità: “Abbiamo le nostre specificità, ma si riparte dal Vangelo con tutti”. Marcella, proveniente dall’Uruguay e alla seconda esperienza di passaggio sotto la Porta Santa, ha definito questa giornata “storica” e ha ringraziato Papa Francesco per il suo contributo nel rendere la comunità cattolica LGBTQ+ meno isolata.
Papa Francesco e l’eredità spirituale
Papa Francesco, che ha guidato la Chiesa cattolica dal 2013 fino alla sua morte nel 2025, ha rappresentato un punto di riferimento importante per molte comunità e movimenti inclusivi. Nato Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires nel 1936, il pontefice gesuita è stato il primo papa proveniente dal continente americano e ha sempre sottolineato l’importanza della misericordia e dell’accoglienza, come ribadito dal suo motto episcopale “Miserando atque eligendo”.
Durante il suo pontificato, Francesco ha mostrato attenzione particolare verso le periferie esistenziali e sociali, promuovendo un messaggio di speranza e integrazione, che ha avuto un impatto anche sulle comunità LGBTQ+ cattoliche. Il suo stile di vita semplice e la sua attenzione al dialogo diretto con le persone hanno contribuito a costruire un’immagine di una Chiesa aperta e vicina ai bisogni di tutti.
Con il passaggio di consegne al nuovo papa Leone XIV, la comunità cattolica LGBTQ+ guarda con speranza a una continuità nel cammino di accoglienza e partecipazione attiva che ha trovato un primo riconoscimento anche nel gesto simbolico compiuto attraversando la Porta Santa.
Fonte: Marco Vesperini - Giubileo, associazioni cattoliche Lgbtq+ attraversano la Porta Santa: "Giornata storica"

