Roma, 29 dicembre 2025 – Il tema dell’età pensionabile e delle sue possibili modifiche torna al centro del dibattito politico italiano. Oggi, alla vigilia dell’esame parlamentare della manovra economica, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha commentato la richiesta avanzata dalla Lega di sospendere l’aumento previsto per l’età pensionabile, sottolineando che la questione sarà valutata nel corso del 2026.
Giorgetti sulla sospensione dell’aumento dell’età pensionabile
Interpellato dai giornalisti prima di entrare nell’Aula della Camera, Giorgetti ha dichiarato: «La Lega chiede di ridurlo ulteriormente, vedremo durante il 2026». Il ministro ha precisato che l’intervento del Governo è già volto a ridurre l’aumento automatico dell’età pensionabile, che originariamente era fissato per un incremento di tre mesi a partire dal 2027. «L’abbiamo ridotto – ha spiegato – ma abbiamo dovuto coprirlo con più di un miliardo di euro».
Sull’ordine del giorno presentato dalla Lega, che chiede la sospensione dell’aumento, Giorgetti ha espresso un parere favorevole, definendolo «chiaramente un ordine del giorno che si rispetti». La posizione del ministro riflette dunque un’apertura al confronto, pur nel rispetto delle coperture finanziarie necessarie per eventuali variazioni.
Il contesto attuale
Giancarlo Giorgetti, nato a Cazzago Brabbia nel 1966, è attualmente Ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Meloni, incarico assunto dal 22 ottobre 2022. Esponente di primo piano della Lega per Salvini Premier, di cui è anche vicesegretario federale, Giorgetti ha un lungo percorso politico iniziato negli anni ’90 che lo ha visto ricoprire numerosi ruoli istituzionali, tra cui la presidenza della Commissione Bilancio della Camera e il ministero dello Sviluppo Economico nel governo Draghi.
La Lega, partito che ha promosso la richiesta di sospendere l’aumento dell’età pensionabile, continua a consolidare la sua posizione all’interno della coalizione di centro-destra, mantenendo una linea politica orientata a tutelare i diritti dei lavoratori e a promuovere misure sociali che rispondano alle esigenze della popolazione italiana, in particolare riguardo al sistema pensionistico.
Il dibattito parlamentare e politico che si svolgerà nel 2026 sarà dunque decisivo per stabilire gli eventuali aggiustamenti alla normativa vigente sull’età pensionabile, in un contesto economico e sociale che resta complesso e in evoluzione.






