Roma, 8 dicembre 2025 – Massimo Giletti, noto giornalista e conduttore televisivo italiano, è stato vittima di un’aggressione avvenuta giovedì scorso in via del Corso a Roma. L’episodio ha avuto luogo mentre Giletti tentava di intervistare un ex esponente dei servizi segreti sul caso di Emanuela Orlandi, uno dei misteri più intricati e irrisolti della storia italiana e vaticana.
L’aggressione in strada durante l’indagine sul caso Orlandi
Secondo quanto raccontato dallo stesso Giletti all’ANSA, l’aggressore è un ex membro dei servizi segreti, con un passato anche nella legione straniera e tra i paracadutisti. Il giornalista stava cercando di ottenere chiarimenti in merito a una pista investigativa poco esplorata: il presunto coinvolgimento dello zio di Emanuela Orlandi, Mario Meneguzzi, nel rapimento della ragazza.

Durante un’intervista durata circa quattro-cinque minuti, Giletti ha incalzato l’uomo chiedendo come mai i servizi segreti avessero avvertito Meneguzzi di essere pedinato dalla polizia. A quel punto, l’ex agente ha perso il controllo e ha colpito Giletti con un pugno, seguito da un secondo violento colpo che ha fatto cadere il giornalista in mezzo alla strada e danneggiato il suo telefono. Il filmato dell’aggressione, della durata di circa tre minuti e mezzo, verrà trasmesso in prima serata su Rai3 nel programma Lo Stato delle Cose.
Un impegno giornalistico segnato da episodi di intimidazione
Massimo Giletti, che ha alle spalle una lunga carriera iniziata nel 1988 e caratterizzata da programmi di successo come L’Arena e Non è l’Arena, ha commentato l’episodio con pragmatismo. Riferendosi anche a esperienze passate di aggressioni verbali e fisiche dovute a domande scomode, ha dichiarato: «Sono un giornalista di strada, e i giornalisti di strada sanno cosa accade quando si fanno domande scomode». Pur avendo considerato la possibilità di denunciare, Giletti ha preferito non farlo, ricordando un consiglio ricevuto da Giovanni Minoli: «Uno come te prende e incassa».
Il caso Orlandi, ancora aperto dopo decenni di indagini e nuove inchieste avviate nel 2023 sia in Vaticano che in Italia, continua a suscitare interesse e tensioni, con nuovi sviluppi che vengono seguiti da giornalisti come Giletti, impegnati a far emergere verità spesso nascoste dietro un fitto alone di mistero.





