Genova, 8 settembre 2025 – Proseguono le indagini sulla morte di Elton Bani, l’operaio di 41 anni deceduto il 17 agosto a Manesseno, frazione del comune di Sant’Olcese, dopo essere stato colpito da due scariche di taser modello X2 durante un intervento dei carabinieri.
Estrazione dati dai taser e verifica tecnica
Il prossimo 23 settembre, presso la Procura di Genova, verranno estratti i dati contenuti nella memoria di massa dei due dispositivi elettrici utilizzati sul 41enne. L’operazione tecnica mira a ricostruire con precisione l’energia erogata dalle pistole elettriche, per verificare se abbiano funzionato correttamente o se abbiano emesso scariche superiori ai limiti consentiti.
Saranno presenti alle operazioni sia i due militari dell’Arma indagati per omicidio colposo, difesi dall’avvocato Mario Iavicoli, sia il fratello della vittima, assistito dall’avvocato Cristiano Mancuso. Una volta estratti, i dati saranno affidati quasi certamente a un consulente esterno per un’analisi approfondita. Questi risultati tecnici saranno incrociati con quelli della consulenza medico-legale, attesa per metà ottobre.
Elementi emersi dall’autopsia e contesto
Dall’autopsia preliminare è emerso che Elton Bani non presentava problemi cardiaci, fattore di rischio frequentemente associato alle conseguenze dell’uso del taser. Tuttavia, nel sangue della vittima sono state rilevate tracce di cocaina, elemento che potrebbe aver contribuito al tragico esito.





