Gaza, presidio Usb alla Leonardo di Campi Bisenzio: “Meloni non sia complice”
Dario Furnari: “Soldi spesi nelle armi sono sottratti a sanità e istruzione”
Cronaca (Campi Bisenzio). Stamattina i sindacati di base Usb e Cub hanno indetto uno sciopero e presidio contro le sedi Leonardo in diverse città d’Italia. In Toscana davanti al sito di Campi Bisenzio hanno manifestato contro il riarmo dell’Unione europea e contro Israele, a favore del popolo palestinese. Dario Furnari, Usb Firenze: “Oggi è sciopero generale contro il riarmo, per denunciare cosa sta succedendo in Palestina, nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, per denunciare anche un vertice Nato nel quale il nostro Governo andrà a ratificare decisioni già prese. Quando noi dicevamo abbassate le armi, alzate i salari, denunciavamo un collegamento strettissimo tra le scelte di guerra e ciò che ricade nelle condizioni di lavoro. Un euro in più alla guerra significa un euro in meno per scuola, sanità, ricerca, università e trasporti”. Seren El Debuch, Giovani palestinesi d’Italia: “. Stiamo vedendo un continuo passaggio delle armi dai nostri territorio, dall’Italia fino all’entità sionista d’Israele, genocidaria, che non sta facendo altro che massacrare il nostro popolo. Siamo qui a dire basta alla guerra insieme ai lavoratori, ai sindacati di base. Non si può permettere ancora il guadagno sul sangue dei palestinesi. Non è un caso questa tendenza al riarmo, questa spinta alla guerra che coinvolge sempre più i popoli, nonostante si sta soffrendo per la povertà e per la disoccupazione”. (Emanuele De Lucia/alanews)
Fonte: Emanuele De Lucia - Gaza, presidio Usb alla Leonardo di Campi Bisenzio: "Meloni non sia complice"