In un clima di tensione crescente nel Medio Oriente, il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha annunciato la disponibilità di Hamas a trasferire l’amministrazione della Striscia di Gaza a un comitato di palestinesi, come previsto dagli accordi di pace. La dichiarazione è stata rilasciata al termine di una riunione tenuta a Istanbul, a cui hanno preso parte i ministri degli Esteri di Giordania, Arabia Saudita, Indonesia, Pakistan, oltre a rappresentanti di Emirati Arabi Uniti e Qatar.
La proposta di Hamas e il ruolo della Turchia
Durante la conferenza stampa trasmessa dalla tv di Stato turca TRT, Fidan ha spiegato che nel corso del recente incontro con la leadership di Hamas, avvenuto sabato scorso a Istanbul, è emersa la volontà di Hamas di cedere il controllo amministrativo della Striscia di Gaza a un comitato palestinese. Questa mossa potrebbe rappresentare un tentativo di riorganizzazione dell’amministrazione locale in un contesto di forte pressione internazionale e conflitto armato persistente.
La Turchia, che da tempo mantiene rapporti con Hamas, si è detta pronta a supportare la realizzazione del piano di Sharm el-Sheikh, un’iniziativa internazionale finalizzata a garantire una tregua duratura e l’apertura di corridoi umanitari a Gaza. Tuttavia, Fidan ha sottolineato che Israele continua a violare il cessate il fuoco, impedendo l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia, aggravando così la crisi umanitaria. La comunità internazionale, ha aggiunto, deve esercitare pressioni su Israele per il rispetto della tregua.
Hamas: tra politica e conflitto
Hamas è un’organizzazione politica e militare islamista palestinese, che dal 2007 esercita il controllo della Striscia di Gaza. Fondata nel 1987 come braccio dei Fratelli Musulmani in Palestina, Hamas ha un duplice volto: da un lato, un movimento politico che gestisce servizi sociali e istituzioni nella Striscia; dall’altro, un gruppo militare responsabile di attacchi contro Israele, considerato un’organizzazione terroristica da molti Paesi occidentali.
Nonostante le tensioni e i conflitti, Hamas gode ancora di un significativo sostegno tra i palestinesi, soprattutto a Gaza, e ha dimostrato una notevole capacità di resilienza anche di fronte alle offensive israeliane più recenti. L’annuncio turco, pertanto, si inserisce in un contesto geopolitico complesso, dove il ruolo di Ankara come mediatore e interlocutore con Hamas assume un rilievo strategico importante.






