Il conduttore della Rai, Salvo Sottile, ha chiesto di parlare meno del caso di Garlasco per lasciare maggiore spazio alle indagini
Nel corso della presentazione dei palinsesti Rai, il conduttore Salvo Sottile è intervenuto sul tema della copertura mediatica del delitto di Garlasco, sottolineando la necessità di un approccio più equilibrato da parte dei media.
La riflessione di Salvo Sottile sulla cronaca
Sottile ha paragonato la cronaca nera a un antibiotico: “Se la somministri nelle giuste dosi può far bene, se esageri diventa tossica”. Ha poi fatto riferimento all’attenzione mediatica sul caso di Garlasco, affermando che “su Garlasco si sta esagerando, c’è veramente tanta roba”. Il conduttore ha ribadito l’appello della famiglia Poggi, vittima dell’omicidio, a non alimentare ulteriori speculazioni, soprattutto perché “c’è un’indagine in corso e invece di inseguire sette sataniche e due cellulari bisognerebbe far fare il lavoro ai magistrati”.
Il caso di Garlasco: i fatti principali e lo stato dell’indagine
Il delitto di Garlasco risale al 13 agosto 2007, quando Chiara Poggi, 26 anni, fu trovata uccisa nella villetta di famiglia in provincia di Pavia. L’unico indagato, il fidanzato Alberto Stasi, fu condannato in via definitiva nel 2015 dopo una lunga serie di processi e revisioni, tuttavia, quasi vent’anni dopo il fatto, le indagini non sono state del tutto chiuse.
Recenti accertamenti hanno riguardato anche tracce di DNA trovate su reperti della scena del crimine, come su un piattino di plastica e su una cannuccia di un brick di thé freddo, dove è emerso il DNA proprio di Chiara Poggi e di Alberto Stasi. Questi nuovi elementi non sembrano però fornire nuovi riscontri decisivi per la cosiddetta pista “alternativa” delle indagini. Inoltre, sono ancora in corso approfondimenti su impronte digitali e altri reperti rinvenuti nella villetta.
Con queste dichiarazioni e sviluppi, si conferma l’importanza di una copertura mediatica responsabile, che rispetti il lavoro della magistratura e la sensibilità dei familiari coinvolti.






