Il delitto di Garlasco continua a far discutere anche fuori dalle aule di tribunale. Le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha definito “irragionevole” la condanna di Alberto Stasi dopo una o due sentenze di assoluzione, trovano piena adesione da parte dell’avvocato Massimo Lovati, uno dei legali di Andrea Sempio, attualmente indagato nella nuova inchiesta aperta dalla Procura di Pavia.
La presunta innocenza di Stasi
“Condivido”, ha detto Lovati, commentando la posizione del Guardasigilli. “Anche perché, secondo me, come ho già detto tante volte, Stasi è innocente”. Il legale ribadisce la sua convinzione che l’ex fidanzato di Chiara Poggi non sia il responsabile dell’omicidio, per il quale è stato invece condannato in via definitiva nel 2015. Ma va oltre: secondo Lovati, dietro il delitto del 2007 si celerebbe addirittura “una organizzazione criminale” coinvolta in “reati di tipo sessuale e di pedofilia”.
Critiche all’indagine su Sempio
Lovati non risparmia nemmeno la nuova inchiesta che vede coinvolto il suo assistito. “Lo hanno messo in mezzo non si sa come né perché. Magari si capirà più avanti, speriamo”, ha dichiarato. L’avvocato punta il dito contro la conduzione delle indagini: “Da un lato questa non è un’indagine trasparente e dall’altro lato è insidiosa. Viene fatta in tv e sul nulla”.
Un’inchiesta “di sola facciata”
Il riferimento ai programmi televisivi è diretto. “Vanno in onda cose che poi si sgonfiano come bolle di sapone. Insomma, tutta acqua fresca”, ha concluso Lovati, criticando quella che considera una sovraesposizione mediatica priva di riscontri concreti. Un’accusa netta contro una narrazione che, a suo dire, costruisce suggestioni più che certezze.