Brescia, 14 ottobre 2025 – Continua a far discutere il caso che coinvolge l’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari per aver archiviato nel 2017 l’indagine relativa al delitto di Garlasco, che vede al centro l’indagato Andrea Sempio.
Mario Venditti, le dichiarazioni fuori dal Tribunale
Nel corso dell’udienza al Tribunale del Riesame di Brescia, Venditti ha ribadito la propria innocenza: “Ho la vita rovinata, non ho mai preso un euro a parte quelli del mio stipendio“. I legali dell’ex magistrato hanno richiesto il dissequestro dei dispositivi informatici sequestrati lo scorso settembre, mentre il tribunale ha deciso di prendersi dieci giorni per pronunciarsi.
L’inchiesta e le perquisizioni a Garlasco
Dopo le accuse mosse a Mario Venditti, la famiglia Sempio si è riunita nella villa delle due zie di Andrea a Garlasco, sottoposta a perquisizione nell’ambito delle indagini. La Guardia di Finanza indaga su movimenti di denaro sospetti che coinvolgerebbero l’intero nucleo familiare, inclusi Giuseppe Sempio, padre di Andrea, e Daniela Ferrari, madre dell’indagato. Tra il 2016 e il 2017, dalle verifiche finanziarie è emerso un prelievo di oltre 40mila euro dalle zie, parte dei quali potrebbe essere stata impiegata per corrompere Venditti. In uno degli accertamenti rinvenuto anche un bigliettino scritto da Giuseppe Sempio con la dicitura “Venditti gip archivia X 20.30 € euro”, che la famiglia ha spiegato come semplice annotazione di spese legali.
Lo status di Andrea Sempio e l’evoluzione delle indagini
Andrea Sempio, 37 anni, impiegato in un negozio di telefonia, è tornato sotto i riflettori giudiziari dopo la riapertura delle indagini sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. Nuove analisi forensi sul DNA hanno confermato la presenza del suo profilo genetico sotto le unghie della vittima, portando a un nuovo avviso di garanzia per omicidio in concorso. Sempio ha negato ogni coinvolgimento, dichiarando fiducia nell’operato della giustizia e la volontà di recuperare la propria vita privata. Intanto, il suo legale ha revocato il mandato all’avvocato Massimo Lovati, protagonista nelle settimane scorse di dichiarazioni controverse che hanno suscitato polemiche e indagini per diffamazione.
Il contesto giudiziario e le altre inchieste collegate
Parallelamente, la Procura di Brescia coordina un’altra indagine, denominata “Clean 2”, che coinvolge Mario Venditti per presunti episodi di corruzione e peculato legati all’uso improprio di servizi di noleggio auto e intercettazioni nella Procura di Pavia. Nel mirino anche il pm milanese Pietro Paolo Mazza. L’inchiesta ha acceso i riflettori su un presunto “sistema Pavia” fatto di rapporti controversi tra imprenditori, carabinieri e magistrati. La difesa di Venditti, sostenuta dall’avvocato Domenico Aiello, attende di visionare integralmente gli atti per preparare le prossime mosse difensive, mentre il Tribunale del Riesame si appresta a decidere sul ricorso relativo ai sequestri e alle perquisizioni.





