A più di diciotto anni di distanza dal tragico omicidio di Chiara Poggi, nuovo impulso alle indagini arriva dalla pubblicazione di fotografie inedite risalenti al giorno del delitto, il 13 agosto 2007. Le immagini, diffuse dalla youtuber Francesca Bugamelli sul canale Bugalalla Crime, mostrano un giovanissimo Andrea Sempio nei pressi della villetta di via Pascoli, elemento che riapre il dibattito su alcuni dettagli fino ad oggi controversi.
Le foto inedite di Andrea Sempio e il dettaglio della “calca”
Le fotografie, realizzate da una fotografa locale e recuperate da un hard disk danneggiato, sono state acquisite dalla Procura di Pavia e dai carabinieri per ricostruire con maggior precisione movimenti e presenze durante le ore successive al delitto. In una delle immagini datate 15:38 si vede l’arrivo degli inquirenti, mentre alle 15:53 compare Andrea Sempio al volante della Daewoo Lanos di famiglia, vestito di nero, assorto e in dialogo con una cronista.
Un particolare sottolineato da Bugamelli riguarda la testimonianza di Sempio, che nei verbali parla di una “calca” di persone tale da attirare la sua attenzione e spingerlo a tornare sul posto dopo essere rientrato a casa. Tuttavia, nelle foto scattate sul luogo, quella calca appare assai ridotta o addirittura assente, cosa che alimenta dubbi sull’esatta dinamica degli eventi e sulla ricostruzione dei fatti.
La difesa di Sempio: “Le foto dimostrano che dice la verità”
L’avvocata difensore di Sempio, Angela Taccia, ha commentato che queste immagini “dimostrano la veridicità della versione di Sempio” e si auspica che emergano ulteriori fotografie o video, in particolare relativi allo scontrino del parcheggio di Vigevano, che potrebbe smentire i sospetti degli inquirenti sulla sua falsificazione.
Nuove prove e rilievi sulle impronte e sul Dna
Le indagini si sono intensificate negli ultimi anni, con l’emergere di elementi scientifici che mettono nuovamente nel mirino Andrea Sempio. In particolare, è stato rilevato un campione di Dna compatibile con Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi, elemento che la difesa interpreta come un possibile contatto indiretto dovuto alla frequente frequentazione della casa Poggi. Gli inquirenti, invece, considerano questa traccia come un indizio rilevante, supportato da altre evidenze come l’impronta 33 sul muro delle scale e i contatti telefonici sospetti.
Parallelamente, nuove perizie stanno riesaminando le impronte trovate sulla scena, con particolare attenzione a quelle attribuite alle scarpe e la possibile corrispondenza con la camminata di Sempio, con l’obiettivo di verificare se l’impronta possa essere riconducibile a lui piuttosto che all’unico condannato attualmente, Alberto Stasi.






