GARLASCO, 1 agosto 2025 – Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio — l’attuale indagato nell’ambito delle nuove indagini sul delitto di Garlasco — torna a difendere il figlio e a chiarire il rapporto, da lei definito marginale, con l’ex pompiere finito nei verbali degli investigatori. Il punto cruciale delle indagini è il biglietto di un parcheggio a Vigevano risalente alla mattina dell’omicidio di Chiara Poggi, il 13 agosto 2007.
Garlasco, la madre di Andrea Sempio conferma: “Quel biglietto è di mio figlio”
“Quel biglietto è di mio figlio, non mio”, ribadisce la donna in un’intervista a Telelombardia, respingendo i sospetti che potesse trattarsi di un suo spostamento. “Ci siamo visti tre o quattro volte, ma lui non abitava né a Vigevano né a Gambolò. Abitava da tutta un’altra parte. È strano che dica di avermi visto a Vigevano: lì non ci siamo mai incontrati”.
Sempio ha sempre sostenuto di essere rimasto a casa con il padre quella mattina, in attesa del ritorno della madre da alcune commissioni, prima di utilizzare la sua auto per recarsi a Vigevano. Proprio quel biglietto del parcheggio costituirebbe uno dei punti chiave del suo alibi, anche se — secondo fonti riportate da Fanpage.it — l’orario indicato non coinciderebbe con il presunto momento dell’omicidio, rendendolo poco rilevante ai fini investigativi.
Il rapporto con l’ex pompiere: “L’ho sempre tenuto a distanza”
Ferrari nega, inoltre, qualsiasi tensione in famiglia legata all’ex pompiere, che definisce un “mandrillone” conosciuto in paese per i suoi modi disinvolti. “È uno che ci provava con tutte, da 0 a 90 anni. Ma io l’ho sempre tenuto a distanza”.
La donna conclude con fermezza: “L’unica certezza è che quella mattina sono tornata a casa alle 9:50, e mio figlio era lì. Su questo non ci piove”.






