Caso di Garlasco, la Corte di Cassazione ha deciso: è stata confermata la semilibertà ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi
Nessuna revoca della semilibertà per Alberto Stasi: è questa la decisione della Corte di Cassazione è finalmente arrivata. Per il 41enne, condannato a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, sarà quindi possibile continuare ad uscire dal carcere per andare a lavorare come contabile, come accadeva dai primi mesi del 2023.
Le ragioni della Corte di Cassazione
Come si può leggere nel comunicato stampa condiviso dopo che la Corte ha preso la sua decisione, è stato, quindi, rigettato il ricorso proposto dalla Procura generale. Qui il testo completo della sentenza:
“La Prima Sezione penale della Corte di cassazione, all’esito della odierna camera di consiglio, ha rigettato il ricorso proposto dalla Procura generale presso la Corte di appello di Milano avverso l’ordinanza del 9 aprile 2025, con cui il Tribunale di sorveglianza di Milano ha concesso la misura alternativa della semilibertà ad Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007”.
Il caso dell’intervista de Le Iene ad Alberto Stasi
La Procura generale di Milano aveva espresso parere negativo sulla semilibertà, sostenendo che Stasi aveva rilasciato un’intervista al programma “Le Iene”, durante un permesso premio, senza preventiva autorizzazione.
Tuttavia, i giudici del Tribunale hanno precisato che il provvedimento che autorizzava la semilibertà non vietava il contatto con i media e che l’intervista, dai toni pacati, non rappresenta una violazione delle prescrizioni.






