I carabinieri del Ris sono attualmente impegnati nella villetta dei Poggi a Garlasco, utilizzando laser scanner e droni. L’obiettivo è creare un modello 3D della scena del crimine per analizzare le tracce di sangue e la dinamica dell’omicidio di Chiara Poggi avvenuto nel 2007
I carabinieri del Ris sono attualmente impegnati in un’importante operazione nella villetta di Garlasco, in provincia di Pavia, per raccogliere nuove prove relative all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007. L’uso di droni e laser scanner è finalizzato alla ricostruzione in 3D della scena del crimine, per analizzare le tracce di sangue e la dinamica del delitto.
L’uso di droni e laser scanner
Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, sono riprese con nuovi strumenti tecnologici. I Carabinieri del Ris, su mandato della Procura di Pavia, stanno utilizzando droni per mappare l’area circostante e laser scanner per creare un modello tridimensionale della villetta di Garlasco. Questo approccio innovativo mira a chiarire le circostanze in cui la giovane fu assassinata, con particolare attenzione alla ricostruzione della traiettoria delle tracce di sangue rinvenute sulla scena.
L’importanza della ricostruzione della scena del crimine del delitto di Garlasco
La ricostruzione della scena del crimine è fondamentale per comprendere la dinamica del delitto di Garlasco. Le nuove tecnologie utilizzate dai Carabinieri potrebbero fornire elementi cruciali, considerando che le indagini precedenti furono compromesse da una raccolta delle prove inadeguata. Non solo le impronte digitali della vittima non furono prese, ma anche le scarpe del sospettato furono sequestrate solo dopo giorni, rendendo quindi possibile la contaminazione delle prove.
Legale della famiglia Poggi: “L’accertamento ci è stato presentato come una ispezione dei luoghi”
Parlando delle operazioni in corso nella villetta di via Pascoli, Francesco Compagna, uno dei legali della famiglia Poggi ha spiegato che “questo accertamento ci è stato presentato come una ispezione dei luoghi e noi non abbiamo titolo a partecipare, essendo una attività della Procura”. Il legale ha poi chiarito che, da quanto si può capire, “i carabinieri effettueranno misurazioni, rilevazioni per ricostruire la scena del crimine, comprese le traiettorie delle tracce di sangue”.
Il sopralluogo a Garlasco è un’attività pianificata
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, l’intervento dei Ris dei carabinieri nella villetta di Garlasco non sarebbe da considerarsi un sopralluogo improvviso, bensì un’attività investigativa accuratamente pianificata. L’accesso all’abitazione è stato infatti notificato alle parti coinvolte con largo anticipo, confermando la natura programmata dell’ispezione.
A occuparsi dell’esecuzione del decreto di ispezione sono i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, su delega della Procura della Repubblica di Pavia. L’operazione si inserisce nel contesto del nuovo filone d’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007, che vede attualmente un unico indagato: Andrea Sempio.
Coinvolta la legale di Andrea Sempio
Anche l’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, sta prendendo parte in qualità di difensore all’“ispezione dei luoghi” nella villetta di via Pascoli a Garlasco, dove i carabinieri del Ris di Parma stanno conducendo una serie di accertamenti. L’obiettivo è ricostruire nel dettaglio la scena del crimine, la dinamica dell’omicidio e la traiettoria delle tracce di sangue attraverso rilievi fotografici, misurazioni, l’impiego di laser scanner e l’utilizzo di droni.
L’attività, prevista all’interno del nuovo filone d’indagine sull’omicidio avvenuto diciotto anni fa, è stata formalmente comunicata anche alla difesa di Andrea Sempio, attualmente unico indagato. In passato, per lo stesso delitto, Alberto Stasi è stato condannato in via definitiva. Al momento, non risultano notifiche ufficiali agli avvocati della famiglia Poggi, sebbene siano stati informati informalmente dello svolgimento delle operazioni.
“Non ho idea di cosa stiano facendo o cercando, non si capisce nulla”, ha commentato l’avvocato Massimo Lovati, altro legale di Sempio, esprimendo perplessità sull’andamento degli accertamenti in corso.
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