Brescia, 17 ottobre 2025 – Il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato il decreto di perquisizione e sequestro disposto lo scorso 26 settembre nei confronti dell’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, indagato per corruzione in atti giudiziari. La decisione accoglie il ricorso presentato dall’avvocato Domenico Aiello, difensore dell’ex magistrato.
L’ex procuratore di Pavia Mario Venditti e il ricorso vinto
Resta valido solo il vincolo probatorio su due agende recanti il logo dei Carabinieri, descritte dal legale come “praticamente mai usate e pressoché intonse”. Tutti gli altri dispositivi sequestrati dovranno essere restituiti a Mario Venditti: due iPhone, due iPad e due computer portatili, uno appartenente al Casinò di Campione d’Italia, di cui l’ex pm era presidente, e uno della Procura di Pavia, dove svolgeva la sua attività. Le motivazioni del provvedimento saranno depositate entro trenta giorni.
L’ex magistrato è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pavia, che ipotizza un intervento illecito a favore di Andrea Sempio, persona indagata per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi. Secondo l’accusa, Venditti avrebbe favorito l’archiviazione del fascicolo nel 2017 in cambio di denaro. A sostegno dell’ipotesi, gli inquirenti citano un appunto rinvenuto al padre di Sempio, dove accanto al nome “Venditti” comparirebbe la cifra “20.30” e la dicitura “gip archivia”.
Con la decisione del Riesame, l’ex procuratore potrà dunque rientrare in possesso della maggior parte del materiale informatico e personale sequestrato. Solo le due agende restano acquisite agli atti, in attesa degli ulteriori sviluppi dell’indagine.






