Milano, 24 ottobre 2025 – Andrea Sempio, unico indagato nella recente riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco, si trova presso l’Istituto di Medicina Legale di via Mangiagalli a Milano per essere sottoposto a misurazioni antropometriche. L’operazione, seguita dalla trasmissione “Dentro la notizia” condotta da Gianluigi Nuzzi su Canale 5, ha visto la presenza di Sempio insieme ai suoi legali, gli avvocati Liborio Cataliotti e Angela Taccia, e al consulente tecnico Armando Palmegiani.
Misurazioni antropometriche per nuovi riscontri investigativi
Durante la visita all’Istituto di Medicina Legale sono stati rilevati parametri antropometrici fondamentali quali caviglie, piedi, arti superiori, statura e peso di Andrea Sempio. Questi dati verranno confrontati con la rivalutazione delle lesioni sul corpo di Chiara Poggi, vittima dell’omicidio avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, e con l’analisi delle macchie di sangue realizzata dal RIS di Cagliari. Il confronto antropometrico si inserisce nelle nuove perizie che il pubblico ministero ha disposto per chiarire ulteriormente il ruolo di Sempio nell’indagine.
Garlasco: il contesto delle nuove indagini
La Procura di Pavia ha riaperto il caso dopo nuove analisi del DNA che hanno confermato la presenza del profilo genetico di Sempio sotto le unghie della vittima, elemento chiave su cui si basa il nuovo avviso di garanzia per omicidio in concorso. Nonostante ciò, la difesa di Sempio continua a sostenere la propria estraneità ai fatti, sottolineando che lo scontrino del parcheggio a Vigevano, risalente alla mattina del delitto, appartiene effettivamente ad Andrea Sempio. Tuttavia, le tracce telefoniche lo collocano stabilmente a Garlasco, circostanza che alimenta dubbi sull’alibi fornito.
Inoltre, la difesa ha nominato come nuova genetista Marina Baldi, esperta nota nel settore forense, che prenderà il posto di Luciano Garofano nel team di consulenti tecnici. La Baldi in passato aveva definito “perfettamente confrontabile” il DNA trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, ma la difesa intende valutare eventuali ipotesi di contaminazione del reperto, come già sostenuto in precedenza.
Andrea Sempio, che oggi ha 37 anni e lavora come impiegato, è indagato in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, già condannato per l’omicidio. Le nuove attività investigative sono in corso e si attende l’esito delle misurazioni antropometriche e delle ulteriori analisi forensi per fare luce su uno dei casi di cronaca nera più complessi e controversi degli ultimi anni.






