Capaci, 8 agosto 2025 – Si sono svolti oggi a Capaci i funerali di Simona Cinà, giovane pallavolista di 20 anni, tragicamente scomparsa sabato scorso durante una festa di laurea in una villa di Bagheria. La comunità locale si è stretta attorno alla famiglia della ragazza in un momento di profondo dolore, mentre proseguono le indagini sulla causa del decesso.
Simona Cinà, ultimo saluto carico di commozione e solidarietà
La cerimonia funebre, celebrata nella chiesa Madre di Capaci, è stata preceduta da un momento di forte emozione in piazza, dove un lungo applauso ha accolto la bara bianca di Simona non appena è arrivata. Nonostante un ritardo dovuto a un incidente stradale che ha rallentato l’arrivo dei partecipanti, la piazza si è riempita di amici, parenti, compagni di squadra e cittadini del piccolo comune alle porte di Palermo, che hanno voluto manifestare la loro vicinanza alla famiglia.
Attorno alla bara si sono stretti i genitori, la sorella gemella Roberta e il fratello Gabriele, affiancati dal sindaco di Capaci, Pietro Puccio, che ha proclamato il lutto cittadino dalle 12 alle 14 in segno di rispetto e cordoglio. Nel suo commosso intervento, il primo cittadino ha definito Simona “un pezzo di futuro della nostra comunità che ci mancherà profondamente” e ha ricordato la giovane come “sportiva, salutista, sempre sorridente e amica di tutti”. Ha inoltre sottolineato come la sua memoria debba essere un esempio da trasmettere alle nuove generazioni.
Le cause della morte e le indagini in corso
L’autopsia eseguita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo ha stabilito che Simona Cinà è morta per annegamento, confermato dalla presenza di acqua nei polmoni. I primi accertamenti escludono problemi cardiaci o segni di violenza sul corpo. Tuttavia, non è ancora chiaro se la giovane sia finita in acqua dopo un malore naturale o indotto da sostanze alcoliche o stupefacenti, oppure se si sia trattato di un incidente, come una caduta accidentale che le avrebbe procurato un trauma cranico, come evidenziato da un piccolo segno sotto la nuca.
Il legale della famiglia, Gabriele Giambrone, ha annunciato che saranno eseguiti ulteriori esami tossicologici con un’analisi estesa a tutte le droghe sintetiche, i cui risultati sono attesi entro 45 giorni. Nel frattempo, la Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti e ha disposto il sequestro di numerosi oggetti rinvenuti nella villa, tra cui bottiglie di alcolici, bicchieri e gli abiti indossati dalla vittima prima della tragedia.
Ricordi e testimonianze di chi l’ha conosciuta
Un collega di lavoro di Simona, con cui aveva condiviso l’esperienza in una discoteca durante la scorsa stagione estiva, ha ricordato la ragazza come una persona molto attenta e precisa, soprattutto nel lavoro, e sempre “presente a se stessa”. “Rideva sempre, scherzavamo e ci divertivamo”, ha detto, sottolineando di non conoscere i ragazzi presenti alla festa di Bagheria e di non aver mai avuto occasione di uscire con loro.
Il ricordo di Simona da parte della comunità si unisce così al dolore della famiglia, mentre la città di Capaci si prepara a elaborare la perdita di una giovane vita che aveva davanti a sé un futuro promettente. Il lutto cittadino proclamato dal sindaco è un segno tangibile dello sgomento e dell’affetto verso la giovane atleta, che resterà per sempre nei cuori dei suoi concittadini.



