Fratoianni critica duramente il ruolo italiano nel conflitto mediorientale e la gestione dei fondi pubblici, sottolineando priorità come sanità, salari e istruzione.
Roma, 8 luglio 2025 – Durante un punto stampa tenutosi in via degli Uffici del Vicario, nei pressi di Palazzo Montecitorio, l’onorevole Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha espresso dure critiche nei confronti della politica italiana in merito al conflitto in Medio Oriente e ad altre questioni internazionali e nazionali di grande attualità.
L’Accusa di Violazione del Diritto Internazionale
Fratoianni ha accusato apertamente il governo italiano di permettere la violazione del diritto internazionale da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in carica dal 29 dicembre 2022 e figura controversa per il suo ruolo nei conflitti regionali. “Siamo di fronte alla violazione del diritto internazionale, da parte di Netanyahu ma anche il nostro consente di fare a un criminale di guerra di fare come se niente fosse”, ha dichiarato, sottolineando come l’Italia si stia rendendo complice di queste azioni. Il riferimento è a precedenti casi come quello di Almasri, che hanno segnato una tendenza preoccupante nel trattare il diritto internazionale con superficialità. Fratoianni ha ammonito che “stracciarlo significa mettere a rischio il mondo intero perché quello che accade oggi in un luogo potrebbe accadere in un altro”.
Critiche alla Politica Estera e alle Spese Pubbliche
Il deputato ha poi commentato con toni duri la proposta di assegnare un premio Nobel a Donald Trump, definendo “una follia” l’idea di attribuire un riconoscimento per la cura dei bambini a un uomo che, a suo dire, è coinvolto in gravi accuse: “Dare il premio per la cura dei bambini a un pedofilo. Siamo di fronte a una follia, il presidente della pace ha avallato il genocidio e non ha evitato una guerra in Iran, con Netanyahu formano proprio una bella coppia direi”.
Inoltre, Fratoianni ha attaccato la gestione delle spese pubbliche relative al Ponte sullo Stretto di Messina, definendo il progetto una “operazione scandalosa, inaccettabile, poco trasparente”, aggiungendo che ormai “ci rientrano anche gli scontrini della pizza del sabato sera”. Il parlamentare ha evidenziato il rischio di una sottrazione di fondi pubblici destinati a settori cruciali come sanità, salari, istruzione e gestione dell’inflazione, definendo tale scelta “politicamente criminale”. “Chi ha il buon gusto di allontanarsi ogni tanto dai palazzi percepisce che le priorità sono altre”, ha concluso Fratoianni.
Benjamin Netanyahu: un leader controverso
Benjamin Netanyahu, nato a Tel Aviv nel 1949, è una figura di spicco nella politica israeliana, essendo il primo ministro con il mandato più lungo nella storia di Israele. Leader del partito conservatore Likud, Netanyahu ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo, tra cui quello di rappresentante permanente alle Nazioni Unite e ministro degli esteri. La sua carriera è segnata da una politica ferma e spesso controversa, soprattutto nei confronti delle trattative di pace con i palestinesi e nelle strategie militari adottate durante i suoi mandati.
Netanyahu è tornato al governo nel dicembre 2022 dopo un periodo di assenza e la sua leadership continua a dividere l’opinione pubblica internazionale, soprattutto per il suo ruolo nei conflitti in Medio Oriente.
Il Ponte sullo Stretto e la Spesa Pubblica
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina continua a essere al centro di polemiche politiche e sociali. La sua gestione finanziaria è stata più volte criticata per mancanza di trasparenza e per l’entità delle risorse pubbliche coinvolte. Secondo Fratoianni, destinare fondi a questo progetto anziché a settori come la sanità e l’istruzione rappresenta un grave errore politico ed economico, soprattutto in un momento di difficoltà per il Paese dovuta a salari bassi e inflazione.
Le parole del deputato di Sinistra Italiana riflettono una crescente tensione attorno alle scelte di politica estera e interna dell’Italia, in un contesto globale sempre più complesso e delicato.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - MO, Fratoianni: "Italia consente violazione diritto internazionale"





