Milano, 7 settembre 2025 – Prosegue la partecipazione commossa dei milanesi e degli appassionati di moda alla camera ardente allestita in memoria di Giorgio Armani, scomparso lo scorso 4 settembre. Dopo il successo del primo giorno, con oltre seimila visitatori, oggi si registra un aumento delle persone in coda per rendere omaggio allo stilista simbolo del made in Italy.
Le visite alla camera ardente: un afflusso crescente

Già dalle prime ore della mattina, circa un’ora prima dell’apertura ufficiale delle porte del teatro di via Bergognone a Milano, si sono formate lunghe file di persone in attesa di entrare. Tra loro, numerosi milanesi ma anche i dipendenti della casa di moda Giorgio Armani, che hanno a disposizione una fila dedicata. La camera ardente, che resterà aperta fino alle 18 di oggi, rappresenta un momento di raccoglimento e di tributo a una figura che ha profondamente segnato la moda internazionale a partire dagli anni Settanta.
I funerali dello stilista, invece, sono previsti per domani e si svolgeranno in forma privata, come comunicato dalla famiglia.
Giorgio Armani, un’icona della moda italiana
Nato a Piacenza l’11 luglio 1934, Giorgio Armani ha rivoluzionato il concetto di eleganza introducendo la giacca destrutturata e un design minimalista, diventando un punto di riferimento per il guardaroba maschile e femminile a livello globale. Dopo aver iniziato la carriera come vetrinista e lavorato per Nino Cerruti, nel 1975 fondò la propria casa di moda, dando vita a una delle realtà più prestigiose e influenti nel panorama mondiale.
Armani ha saputo coniugare innovazione e tradizione, vestendo icone del cinema come Richard Gere e Diane Keaton e lanciando linee di successo come Emporio Armani, Armani Jeans e Armani Junior. La sua influenza ha superato il settore tessile, estendendosi anche al profumo, all’eyewear e agli accessori, contribuendo a definire lo stile contemporaneo.
Nel frattempo, sul fronte della viabilità nazionale, si segnala un grave incidente a Genova sulla A12, dove un pullman di turisti lombardi è andato a fuoco all’interno della galleria Monte Giugo, provocando l’intossicazione di 37 persone. L’autostrada è stata riaperta nella notte con una corsia per senso di marcia, ma il traffico resta ancora difficoltoso. Sul lago d’Iseo, invece, è stato riaperto il tunnel tra Marone e Sale Marasino, chiuso ieri sera per un incendio di un’auto, con la viabilità che torna regolare dopo interventi di manutenzione e pulizia.






