Roma, 10 dicembre 2025 – Svariate centinaia di persone si sono radunate questa sera all’uscita della fermata della metro Jonio, nel quartiere della Capitale, partecipando a un flashmob organizzato dalle associazioni di quartiere, dal centro antiviolenza Donna Lisa, da Astra e dal movimento Non una di meno. L’iniziativa è stata promossa a seguito della violenza sessuale subita da una giovane di 23 anni proprio in quella zona.
Flashmob di solidarietà e denuncia nel quartiere Jonio

La mobilitazione ha raccolto un’ampia risposta da parte della comunità locale, che ha voluto manifestare solidarietà alla vittima e ribadire la propria presenza sul territorio, opponendosi a ogni forma di strumentalizzazione di episodi drammatici come quello recente. Daniela Volpe, rappresentante del centro Donna Lisa, ha sottolineato con fermezza che “chi stupra è maschio, che sia bianco o nero, ed è figlio della cultura patriarcale“. Ha aggiunto inoltre che “le strade sicure le fanno le donne che le attraversano“, evidenziando l’importanza della partecipazione attiva femminile per la sicurezza urbana.
Nel corso della manifestazione è stata richiamata l’attenzione sulle condizioni di pericolo della fermata della metro Jonio, particolarmente insicure nelle ore serali. Volpe ha denunciato la presenza di “guardini che di notte sono un invito alla violenza” e di “strade buie” circostanti. Un punto critico è rappresentato dal mancato utilizzo di un accesso diretto su viale Jonio, che potrebbe migliorare la sicurezza e la vivibilità dell’area: “Non capiamo perché non venga aperto”, ha osservato.
Sicurezza e degrado urbano: una questione aperta
Il flashmob si inserisce in un contesto più ampio di problematiche legate alla sicurezza e al degrado urbano che affliggono diverse zone di Roma, come evidenziato da recenti segnalazioni di residenti e comitati di quartiere. Non solo la metro Jonio, ma anche aree come Villa De Sanctis e Val Melaina mostrano segni di abbandono, con atti vandalici, strade poco illuminate e carenza di servizi di sorveglianza notturna. Queste condizioni aumentano il senso di insicurezza tra gli abitanti, specialmente tra le donne.
Il quartiere Jonio, parte del Municipio Roma III, è dunque al centro di un acceso dibattito che coinvolge istituzioni locali, forze dell’ordine, associazioni e cittadini, chiamati a collaborare per garantire standard più elevati di sicurezza e prevenzione. La manifestazione di stasera rappresenta un segnale forte e chiaro della volontà della comunità di non rassegnarsi a un clima di paura e di chiedere interventi concreti per la tutela delle persone e la riqualificazione degli spazi urbani.






