Firenze, 15 novembre 2025 – Un flash mob di protesta si è svolto nel pomeriggio di oggi in piazza Santissima Annunziata a Firenze, promosso dal movimento Fridays for Future, in vista del Climate Pride nazionale previsto per domani a Roma. L’iniziativa ha voluto denunciare il recente cambio di posizione del miliardario statunitense Bill Gates riguardo alla transizione energetica e alla necessità di mobilitarsi contro la crisi climatica.
Il flash mob di Fridays for Future contro Bill Gates

Gli attivisti di Fridays for Future, riconoscibili dai giubbini catarifrangenti e dai caschetti, hanno simbolicamente “interrotto” i lavori per la transizione energetica, transennando parte della piazza con nastri bianchi e rossi. L’azione si è conclusa con lo stop della musica e la comparsa di un cartello con la scritta: “Il miliardario ha detto stop“.
L’iniziativa nasce in risposta alle dichiarazioni di Bill Gates, in particolare alla sua lettera inviata alla COP30 di Belém, Brasile, dove si è parzialmente allineato alle politiche di riduzione degli impegni climatici, suscitando scalpore nella comunità ambientalista. Gaia Corsini, attivista di Fridays for Future, ha spiegato: “Bill Gates prima sembrava un sostenitore della transizione energetica e della lotta alla crisi climatica, almeno in apparenza. Ora invece sostiene che non sia più necessario mobilitarsi, che la crisi climatica non sia più una questione di esistenza, e questo dipende dal reddito e dalla classe socio-economica”.
Un’altra attivista, Federica Patrizi, ha sottolineato come la crisi climatica non riguardi solo l’ambiente, ma anche lo sviluppo e i diritti umani e sociali: “La crisi è ormai sotto i nostri occhi, i dati e le cause sono noti, vediamo ogni giorno le conseguenze e ora vogliamo fatti concreti”.
Il contesto e le sfide della mobilitazione climatica
Nonostante la partecipazione in piazza non sia stata numerosa, Fridays for Future continua a rappresentare una voce attiva nella lotta per la giustizia climatica. La mobilitazione arriva a pochi giorni dall’inizio della COP30 a Belém, una conferenza che il movimento giudica cruciale per spingere i governi a impegnarsi in decisioni concrete contro l’uso dei combustibili fossili.
Il movimento, nato nel 2018 e ispirato dall’attivismo di Greta Thunberg, mantiene alta l’attenzione sull’urgenza di azioni efficaci contro il riscaldamento globale. La protesta fiorentina si inserisce in un contesto globale di crescente preoccupazione per i rallentamenti nelle politiche di transizione energetica, soprattutto da parte di figure influenti come Bill Gates.
Gates, noto principalmente come fondatore di Microsoft e filantropo, ha recentemente modificato la sua posizione sulla mobilitazione climatica, suscitando critiche da parte degli attivisti. La sua fondazione, comunque, continua a sostenere progetti di ricerca scientifica e lotta alle emergenze sanitarie globali, ma il suo messaggio attuale è stato percepito come un segnale di rallentamento rispetto all’urgenza climatica.
Il flash mob di oggi a Firenze vuole essere un monito e un richiamo a non abbassare la guardia: la crisi climatica è una sfida complessa che richiede impegno costante e azioni decisive da parte di tutti, anche delle personalità più influenti della scena internazionale.






