Roma, 30 dicembre 2025 – Il Gruppo Flacks ha ufficialmente annunciato di aver raggiunto un accordo con il governo italiano per l’acquisizione dell’acciaieria Ilva, il più grande impianto siderurgico integrato d’Europa. L’intesa, pubblicata sulla pagina LinkedIn del gruppo, segna un passaggio cruciale per il futuro di una delle piattaforme industriali più storiche e strategiche del Paese.
L’accordo per l’Ilva
Nel comunicato diffuso dal Gruppo Flacks si sottolinea che questa acquisizione «garantisce il futuro a lungo termine» dello stabilimento, coinvolgendo circa 8.500 lavoratori qualificati e rafforzando le catene di approvvigionamento europee fondamentali per i settori automobilistico, edile e delle infrastrutture. Il gruppo prevede di investire fino a 5 miliardi di euro per la modernizzazione degli impianti, con particolare attenzione all’elettrificazione e all’ammodernamento dei forni, nell’ambito di un percorso mirato alla decarbonizzazione, all’efficienza e alla crescita sostenibile.
Il governo italiano manterrà una quota del 40% nella nuova società, rimanendo partner strategico, mentre Flacks Group si è riservato un’opzione per acquisire un ulteriore 40% in futuro, evidenziando l’intenzione di una partnership industriale a lungo termine.
Procedura di gara e scenario competitivo
L’accordo arriva a valle di una gara pubblica il cui termine per la presentazione delle offerte vincolanti è stato prorogato al 26 settembre 2025, al fine di favorire un processo più competitivo. Oltre al Gruppo Flacks, hanno partecipato anche il fondo Bedrock e l’operatore industriale indiano Jindal.
Fonti vicine al dossier indicano che tra le due offerte per l’intero complesso siderurgico, entrambe da fondi americani, quella di Flacks Group risulta al momento favorita per la sua solidità finanziaria e gli impegni concreti di investimento e sviluppo.
L’iter prevede l’esame delle offerte da parte dei comitati di sorveglianza di Ilva e Acciaierie d’Italia, che trasmetteranno il loro parere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Il ministro Adolfo Urso ha indicato come obiettivo la chiusura della cessione nella prima parte del 2026, dando così avvio a un negoziato finalizzato alla definizione del contratto di vendita e alla concretizzazione degli investimenti annunciati.
Il fondatore Michael Flacks ha commentato: «Questa transazione mette al primo posto le persone. Il nostro obiettivo è investire a lungo termine, modernizzare in modo responsabile e garantire un futuro duraturo a questo storico stabilimento siderurgico».






