Roma, 26 luglio 2025 – L’aeroporto di Roma Fiumicino “Leonardo da Vinci” ha accolto con soddisfazione la novità introdotta dall’Unione Europea sul trasporto dei liquidi nel bagaglio a mano. Da questa mattina, in applicazione delle nuove disposizioni, i passeggeri in partenza dallo scalo romano possono trasportare liquidi, aerosol e gel (LAGs) in contenitori fino a 2 litri, mantenendoli all’interno della valigia o dello zaino durante i controlli di sicurezza.
Nuova tecnologia e procedure di sicurezza a Fiumicino
La misura è resa possibile grazie all’utilizzo degli scanner di ultima generazione EDS C3, già attivi a Fiumicino, che consentono un controllo più accurato e sicuro dei bagagli a mano. Questo nuovo sistema elimina l’obbligo di estrarre le bottiglie dai trolley, semplificando e velocizzando le operazioni di imbarco. Il personale aeroportuale sta informando i passeggeri sulle nuove regole prima dei controlli di sicurezza, evitando così la necessità di dover gettare liquidi o prodotti acquistati.
Tra i viaggiatori si registra un generale consenso positivo: una coppia diretta negli Stati Uniti ha definito la novità “un grande vantaggio”, soprattutto per chi viaggia spesso, sottolineando come la combinazione con la possibilità di non dover estrarre il laptop renda l’esperienza più fluida e sicura. Anche chi viaggia occasionalmente ha accolto con favore la misura, definendola utile per ridurre le difficoltà ai varchi di sicurezza.
Un cambiamento importante per i passeggeri italiani
Il superamento del limite di 100 ml per contenitore, che era in vigore dal 2006 per ragioni di sicurezza antiterrorismo, rappresenta un ritorno al passato grazie a soluzioni tecnologiche avanzate. Tuttavia, questa possibilità è attualmente disponibile solo negli aeroporti dotati di scanner di nuova generazione, tra cui Fiumicino, Milano Malpensa, Linate, Bergamo, Catania, Bologna e Torino.
Il Codacons ha evidenziato il rischio di confusione per i viaggiatori che transitano da aeroporti con regole diverse, chiedendo l’adozione di norme uniformi in tutta Europa. L’impatto di questa innovazione è significativo: solo negli scali italiani si stima che interesserà circa 70 milioni di passeggeri all’anno.






