Una notte caratterizzata da forte apprensione per la protezione civile nel Bolognese, dove i fiumi, in particolare gli affluenti di destra del fiume Reno, sono stati sottoposti a rigoroso monitoraggio. Nonostante in molte situazioni siano state superate le soglie di guardia, non si sono registrate esondazioni. La pianura del Bolognese, così come alcune zone del Ferrarese e del Ravennate, rimangono in allerta rossa per l’intera giornata, ma al momento la situazione resta sotto controllo.
Allerta e misure precauzionali per i fiumi nel Bolognese
L’attenzione si concentra soprattutto sul fiume Idice, che scorre vicino a Bologna. A San Lazzaro di Savena, il Comune ha disposto l’evacuazione dei piani seminterrati e interrati delle abitazioni lungo il corso del fiume. Anche i torrenti Zena, Sillaro, Senio e Santerno sono in piena, sebbene senza raggiungere il livello di emergenza. È prevista un’attenuazione delle precipitazioni nel pomeriggio, che dovrebbe contribuire a un graduale ritorno alla normalità.
Nel frattempo, a Fontanelice una frana ha causato l’interruzione della strada provinciale 3 Renana, con operai della Città Metropolitana e vigili del fuoco impegnati nel ripristino della viabilità e nella rimozione di alberi e detriti dalla carreggiata.
Situazione più tranquilla in Appennino e impegno delle autorità
Nel settore montano e collinare dell’Appennino, nonostante la presenza di numerosi movimenti franosi residui da eventi estremi recenti, la situazione appare sotto controllo, mentre a Sestola, nel Modenese, la neve ha imbiancato il paesaggio regalando un classico bianco Natale.
Le squadre di emergenza continuano a monitorare i livelli dei corsi d’acqua e a intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza dei cittadini, in un contesto di allerta che si mantiene elevato soprattutto nelle zone di pianura del Bolognese e nelle aree limitrofe.






