Firenze, 24 settembre 2025 – Questa mattina, un gruppo di studenti del liceo Machiavelli Capponi di Firenze ha dato vita a una manifestazione di protesta a sostegno della causa palestinese. Gli studenti hanno occupato temporaneamente la loro scuola, scandendo lo slogan “Palestina libera”, per poi dirigersi in corteo verso il consolato americano in Oltrarno, dove hanno formato un picchetto davanti all’edificio.
La protesta degli studenti a Firenze

I giovani manifestanti si sono radunati davanti al liceo situato nel quartiere Oltrarno e, dopo aver occupato l’istituto, hanno marciato pacificamente fino al consolato degli Stati Uniti. All’arrivo, il gruppo ha trovato un cordone di polizia a presidio dell’edificio diplomatico. Durante la protesta, uno degli studenti ha tentato di superare il blocco delle forze dell’ordine, gesto che ha portato al suo fermo e alla successiva identificazione da parte della polizia.
L’iniziativa degli studenti fiorentini si inserisce in un contesto di mobilitazioni diffuse in diverse città italiane, dove nelle ultime ore si sono susseguiti cortei e scioperi a sostegno della popolazione di Gaza. A Firenze, la manifestazione è stata caratterizzata da un clima di tensione contenuta e senza scontri significativi.
Manifestazioni e tensioni in altre città italiane
Mentre a Firenze la protesta è rimasta sotto controllo, altrove in Italia si sono registrati episodi di maggiore conflittualità. A Milano, ad esempio, la manifestazione pro-Gaza davanti alla stazione Centrale è degenerata in scontri con la polizia, culminati con cinque arresti. Due ragazze sono state arrestate per resistenza aggravata e altre persone, tra cui alcuni minorenni, sono state fermate e indagate. Le forze dell’ordine hanno dovuto ricorrere a cariche e all’uso di lacrimogeni per disperdere i manifestanti che tentavano di sfondare i cordoni di sicurezza.
Anche a Brescia, Catania e Roma si sono registrati momenti di tensione. A Brescia la polizia ha caricato i manifestanti che hanno lanciato bottiglie e cercato di superare i blocchi. A Catania, circa 200 giovani hanno tentato di accedere al porto in corteo non autorizzato, ma sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Nel capoluogo laziale, il corteo ha raggiunto e occupato temporaneamente la Tangenziale Est, senza però degenerare in violenza.
Le autorità nazionali e locali hanno condannato fermamente gli episodi di violenza. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha definito gli scontri di Milano “un deliberato attacco alle forze di polizia”, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso vicinanza alle forze dell’ordine e chiesto una condanna unanime degli scontri da tutte le forze politiche. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha sottolineato che il vandalismo non giova alla causa palestinese e ha elogiato le manifestazioni pacifiche che si sono susseguite nelle settimane precedenti.
Intanto, a Roma, il corteo pacifico ha raccolto oltre 50mila partecipanti, mentre a La Spezia circa 400 persone hanno aderito allo sciopero generale contro la guerra e in sostegno della Global Sumud Flotilla.
Questi eventi evidenziano la forte mobilitazione sociale in Italia attorno al conflitto israelo-palestinese, ma anche la complessità di gestire proteste che in diverse città hanno assunto toni molto diversi.
Fonte: Emanuele De Lucia - Firenze, studenti di liceo manifestano per Gaza davanti a Consolato Americano






