Firenze, 15 ottobre 2025 – Prosegue la mobilitazione del Comitato Salviamo Firenze contro la cementificazione indiscriminata che minaccia gli spazi verdi della città. Dopo le recenti proteste contro il cosiddetto “cubo nero” costruito sull’area dell’ex teatro comunale, l’attenzione si sposta oggi nella periferia fiorentina, precisamente nel quartiere di San Lorenzo a Greve, al confine con Scandicci. Qui, i cittadini si sono radunati in presidio per difendere il parco noto anche come “campone”, minacciato da nuovi interventi edilizi.
La difesa dell’area verde di San Lorenzo a Greve

Il presidio, organizzato dal Comitato Salviamo Firenze, ha visto la partecipazione attiva di residenti e attivisti che si oppongono alla costruzione di una nuova chiesa e alla realizzazione di una variante viaria che collegherà via Pisana con via Fei. Gianfranco Angeli, coordinatore del Comitato Area Verde San Lorenzo a Greve, ha sottolineato come questo giardino rappresenti “l’ultimo pezzo rimasto che la Coop ha concesso per contratto come compensazione per le aree occupate con le costruzioni”. Angeli ha ricordato che, nel tempo, l’area è stata in parte destinata a un asilo, orti sociali e abitazioni, ma restano ancora 15 mila metri quadrati di verde. Con i nuovi interventi, però, la superficie verde si ridurrebbe a soli 7 mila metri quadrati.
“Chiediamo che non si costruisca più e che il verde venga preservato a beneficio della comunità”, ha dichiarato Angeli, ribadendo la necessità di fermare l’ulteriore consumo di suolo in un’area già compromessa.
Cubo nero e strategia del Comitato: un tour per denunciare la speculazione
Massimo Torelli, rappresentante del Comitato Salviamo Firenze, ha ampliato la prospettiva del movimento, spiegando che la questione non riguarda soltanto l’ex teatro comunale. “Il problema non è solo il cubo nero costruito lì, ma una serie di interventi speculativi che stanno devastando il territorio”, ha affermato. Per questo motivo, il Comitato ha avviato un’iniziativa itinerante, un vero e proprio “tour” in 34 luoghi della città, per mostrare esempi concreti di progetti edilizi contestati e sensibilizzare la cittadinanza.
L’impegno del Comitato si inserisce anche nel contesto della raccolta firme per il referendum “Salvi-Amo Firenze”, che mira a fermare ulteriori progetti di cementificazione e a tutelare gli spazi verdi urbani. Diverse tappe del “Cubo Nero in tour” sono già state organizzate nelle settimane precedenti, con appuntamenti pubblici e momenti di confronto per coinvolgere la comunità in una battaglia che riguarda la qualità della vita a Firenze.
Fonte: Emanuele De Lucia - Firenze, presidio a difesa parco S. Lorenzo a Greve, Angeli: "Ultimi ettari rimasti"






