Firenze, 10 ottobre 2025 – La manifestazione organizzata in piazza Indipendenza a Firenze, in segno di protesta contro il governo Meloni e a sostegno della Palestina, ha visto una partecipazione in crescita, soprattutto di giovani. Il presidio si è evoluto in un corteo che si sta dirigendo verso i viali della città, con l’intento di raggiungere il consolato degli Stati Uniti, allontanandosi così dal centro storico dove in piazza San Lorenzo si sta svolgendo la chiusura della campagna elettorale del centrodestra, con la partecipazione di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Il corteo e le misure di sicurezza a Firenze

Il corteo, composto da alcune migliaia di manifestanti, è partito da piazza Indipendenza e si è spostato verso il sottopasso di viale Strozzi, da dove proseguirà lungo viale Belfiore, piazzale Porta a Prato, Il Prato e via Curtatone. I partecipanti hanno scandito slogan come “Palestina libera” e “Free Palestine”, mentre sono stati preceduti dalla polizia per garantire l’ordine pubblico.
A seguito della protesta, il Comune di Firenze ha disposto la chiusura al traffico di alcune vie principali per motivi di sicurezza: viale Strozzi, viale Belfiore, viale Fratelli Rosselli e ponte della Vittoria in direzione Porta a Prato. Sono previsti forti disagi alla circolazione, con un percorso alternativo consigliato che passa da viale dei Colli a piazzale Michelangelo.
Palazzo Vecchio, in una nota, ha riferito che al momento, al di là dei disagi al traffico, la situazione sotto il profilo dell’ordine pubblico non presenta criticità.
Contesto politico e chiusura della campagna elettorale
La manifestazione si inserisce nel contesto della chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali in Toscana, che si terranno domenica 12 e lunedì 13 ottobre, con il voto che si concluderà alle ore 15 del 13 ottobre. Oggi, in piazza San Lorenzo, il centrodestra ha tenuto il suo evento conclusivo con un comizio a sostegno di Alessandro Tomasi, candidato governatore, durante il quale si sono esibiti momenti simbolici come l’Inno d’Italia e il brano “A mano, a mano” di Rino Gaetano.
La premier Giorgia Meloni ha espresso fiducia nelle possibilità di vittoria in Toscana, definendo Tomasi come “candidato per il popolo del cambiamento” e sottolineando che il centrodestra è “nato per stravolgere i pronostici”. Meloni ha inoltre dichiarato che il governo gode di crescente fiducia tra gli italiani, nonostante le critiche e le difficoltà.
Matteo Salvini ha preso parola durante la manifestazione di piazza, affrontando temi internazionali e di sicurezza, mentre il presidente uscente e candidato del centrosinistra Eugenio Giani ha ribadito la necessità di un “nuovo Rinascimento per la Toscana”, criticando le promesse elettorali del centrodestra.
L’evento politico si svolge in un clima di alta tensione, con la città di Firenze blindata per garantire la sicurezza sia della manifestazione di protesta sia della chiusura della campagna elettorale del centrodestra.
Il corteo di protesta, che ha visto una forte presenza di giovani, è parte di una mobilitazione più ampia che coinvolge varie città italiane, in cui si chiede giustizia per la Palestina e si contesta la politica del governo italiano in materia di sicurezza e relazioni internazionali. Tra le rivendicazioni anche la liberazione del leader palestinese Marwan Barghuthi e il rifiuto di una finanziaria che aumenti le spese militari fino al 5% del PIL.






