Firenze, 14 ottobre 2025 – Nel parco di San Donato, adiacente al Tribunale di Firenze, è stata inaugurata questa mattina una panchina bianca dedicata alla memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro, un gesto simbolico che si aggiunge alle panchine già presenti nello stesso spazio: una rossa contro la violenza sulle donne e una arcobaleno contro l’omofobia e le discriminazioni di genere.
La panchina bianca: un monito per la sicurezza sul lavoro

L’iniziativa, promossa dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità, nasce dalla volontà di mantenere viva l’attenzione su un tema cruciale e doloroso: le morti bianche, ovvero le vittime degli incidenti sul lavoro. Paola Galgani, vicesindaca di Firenze, ha sottolineato l’importanza di questo ricordo costante: “Ringraziamenti vanno all’Ordine degli avvocati per aver scelto di donare al Comune di Firenze in questo angolo dei diritti una panchina bianca per ricordare tutte le vittime del lavoro, che ricordiamo solo nel momento di una tragedia e invece dovrebbe essere quotidianamente all’attenzione di tutti”.
Cristina Moschini, presidente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Firenze, ha definito l’installazione come un impegno civile: “Per non dimenticare una piaga dolorosissima per tutta la nostra regione. Vogliamo in questo modo ricordare e anche portare avanti una battaglia di civiltà”.
Il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Sergio Paparo, ha evidenziato il valore simbolico della location: “Siamo a metà strada fra via Mariti, dove c’è stata la tragedia del crollo del cantiere Esselunga, e Sesto Fiorentino, dove c’è stato lo scoppio di un deposito Eni. Noi siamo una categoria che giustifica e fonda la propria legittimazione sociale sul rispetto dei valori e dei principi costituzionali e civili. Non si muore di lavoro, non si deve morire di violenza e non sono tollerabili le diseguaglianze”.
Un problema ancora attuale: il bilancio degli incidenti sul lavoro in Toscana
Il tema delle incidenti sul lavoro resta purtroppo di grande attualità. L’Osservatorio Sicurezza Vega segnala infatti che solo nel 2025 sono già sei le vittime tra fabbriche e cantieri in Toscana, una provincia che si trova in zona rossa per il rischio di infortuni. Tra le tragedie recenti, quella di Giannecchini, morto in un cantiere il 21 marzo 2024 a soli 51 anni, ha profondamente scosso la comunità fiorentina. L’inaugurazione della panchina bianca diventa quindi un simbolo di sensibilizzazione e un invito a rafforzare la cultura della sicurezza, affinché il lavoro sia sempre sinonimo di dignità e vita.
Il progetto si inserisce in un contesto cittadino attento alle tematiche sociali e ai diritti civili, come dimostra la presenza di spazi pubblici dedicati alla lotta contro la violenza e le discriminazioni. Firenze, città con oltre 360 mila abitanti e storicamente legata alla cultura e ai diritti, conferma così il proprio impegno nel promuovere iniziative che mettono al centro la tutela della persona in tutte le sue forme.
Fonte: Emanuele De Lucia - Firenze, nel parco San Donato prima panchina bianca in nome dei morti sul lavoro






