Firenze, 2 settembre 2025 – È iniziata alle 18.30 in piazza della Signoria a Firenze la lettura pubblica dei nomi dei bambini, fino a 12 anni, uccisi in Israele e Palestina dal 7 ottobre 2023 ad oggi. L’iniziativa, organizzata dal collettivo Donne Insieme per la Pace, proseguirà fino alle 23 con una maratona di voci cariche di dolore e memoria.
La maratona della memoria per i bambini vittime del conflitto

La lettura dei nomi si è svolta in un’atmosfera carica di commozione, con molte persone che hanno pronunciato i nomi dei piccoli con la voce rotta dal pianto. Tra i partecipanti anche la sindaca di Firenze Sara Funaro, insieme ad assessori, consiglieri regionali e comunali, politici e sindacalisti. L’evento intende ricordare le “piccole esistenze uccise dalla follia omicida di Hamas e dalla rappresaglia che il governo e l’esercito di Israele portano avanti da 23 mesi senza fine”, come ha spiegato Marisa Nicchi, attivista e politica, che ha aperto la manifestazione sottolineando la gravità della situazione a Gaza: “Ogni nome è una storia cancellata; ogni nome sognava un futuro che è stato spezzato. Non c’è nulla di più insopportabile della morte, della sofferenza, delle grida di aiuto dei bambini e delle bambine”.
In piazza della Signoria ha portato la sua testimonianza padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, che ha denunciato il bilancio drammatico: “Sono stati uccisi più di 20.000 bambini, oltre 20.000 sono rimasti orfani. A Gaza non ci sono più ospedali, sono stati distrutti, e i bambini non possono andare a scuola da due anni”. L’imam di Firenze, Izzedin Elzir, ha inoltre invitato il governo italiano a “passare dalle parole ai fatti”, chiedendo l’embargo delle armi e l’invio di aiuti umanitari indipendentemente dal permesso israeliano, oltre al riconoscimento dello Stato palestinese.
Donne Insieme per la Pace: un appello alla società civile e alle istituzioni
Il collettivo Donne Insieme per la Pace, promotore dell’iniziativa, ha ribadito il proprio impegno contro la guerra e per il disarmo: “Siamo donne in cammino per la pace e il disarmo. Siamo sdegnate per tutte le guerre che alle donne portano solo orrori e violenze sessuali”. Nel corso del presidio, il gruppo ha chiesto una presa di posizione chiara e immediata per fermare il genocidio contro il popolo palestinese, denunciando il silenzio complice che grava sull’Europa e sull’Italia. “Non basta dire ‘mai più’: bisogna agire”, hanno detto le promotrici, invitando tutti a partecipare alla lettura dei nomi per mantenere viva la memoria delle vittime innocenti.
L’iniziativa si inserisce in un contesto drammatico di violenze e sofferenze che ricordano, per la loro crudeltà, la tradizione della strage degli innocenti, episodio narrato nel Vangelo secondo Matteo, in cui il re Erode ordinò l’uccisione dei bambini maschi di Betlemme nel tentativo di eliminare il neonato Gesù. Questa immagine simbolica attraversa la storia e si ripropone oggi come monito contro la brutalità della guerra e la perdita di vite innocenti.






