Vietnam, 24 settembre 2025 – Una vacanza natalizia si è trasformata in tragedia per la coppia americana Greta Marie Otteson e Arno Els Quinton, trovati morti il giorno dopo aver bevuto un bicchiere di limoncello regalato dai genitori di lei. La vicenda, che ha scosso la comunità internazionale, ha portato alla luce gravi responsabilità legate alla produzione e vendita del liquore nel locale dove era stato acquistato.
Fidanzati muoiono dopo aver bevuto limoncello
Greta Marie Otteson, 33 anni, e Arno Els Quinton, 36 anni, stavano trascorrendo le festività natalizie in Vietnam, alloggiando presso il resort Hoi An Silverbell Villa. Il 24 dicembre, dopo aver ricevuto in regalo dai genitori di Greta una bottiglia di limoncello acquistata nel ristorante italiano “Good Morning Vietnam”, la coppia ha brindato festeggiando la vigilia di Natale. Poco dopo, entrambi hanno iniziato a manifestare sintomi preoccupanti: Greta aveva riferito la visione di puntini neri e una sensazione di forte sbornia. Nonostante ciò, entrambi hanno deciso di non richiedere assistenza medica, attribuendo il malessere a un’alterazione dovuta all’alcol.
La mattina seguente, i due giovani sono stati trovati privi di vita nelle loro camere d’hotel, separate tra loro. Le indagini escludono segni di violenza, ma gli esami tossicologici hanno confermato una intossicazione acuta da metanolo, una sostanza altamente tossica e potenzialmente letale.
Usato alcol medico al posto di alcol alimentare
Le autorità locali hanno avviato un’indagine approfondita sul ristorante dove la bottiglia di limoncello è stata acquistata. A febbraio 2025 è stato arrestato Le Tan Gia, proprietario del locale, con l’accusa di aver utilizzato alcol medico al 70% anziché alcol alimentare per la preparazione del liquore. Secondo le ricostruzioni investigative, il titolare avrebbe miscelato alcol tossico con acqua filtrata, scorza di limone e zucchero, creando un prodotto pericoloso che ha causato la morte dei due fidanzati.
La famiglia Otteson, ancora oggi, chiede maggiore trasparenza e giustizia, sospettando che non si tratti di un semplice errore ma di un atto intenzionale. La vicenda ha anche sollevato un allarme internazionale sul controllo della qualità degli alcolici artigianali venduti in alcune aree del Sud-Est asiatico, mettendo in guardia i turisti sull’importanza di verificare sempre l’origine e la sicurezza dei prodotti alcolici consumati durante i viaggi.






