Campi Bisenzio (Firenze), 28 dicembre 2025 – È trascorso un anno dalla tragica scomparsa di Maati Moubakir, il ragazzo di 17 anni ucciso a coltellate la notte del 29 dicembre 2024 a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze. In suo ricordo, genitori, amici e il comitato A-Maati, amati e riuscirai ad amare hanno organizzato una significativa fiaccolata che ha ripercorso i luoghi teatro di quella drammatica vicenda.
La fiaccolata e la commemorazione

La fiaccolata è partita da via Verdi, a pochi passi dalla discoteca dove ebbe inizio quella sera tragica, e ha seguito il percorso lungo le strade in cui Maati fu inseguito prima di essere accoltellato di fronte alla Coop di Campi Bisenzio. Alla manifestazione hanno preso parte numerosi giovani, il vicesindaco, il parroco locale e il presidente della Fondazione Caponnetto, tutti uniti nel volere mantenere viva la memoria del giovane.
I genitori di Maati, Silvia Baragatti e Farid Moubakir, hanno espresso con forza la loro richiesta di giustizia: “Chiediamo che chi ha commesso questo gesto riceva la pena più severa prevista, senza sconti. Maati non deve morire un’altra volta”, ha dichiarato il padre durante la fiaccolata. La commemorazione proseguirà domani, 29 dicembre, con una messa in programma presso la chiesa di San Tommaso a Certaldo, fissata per le ore 17.
Processo in corso e ricostruzione dei fatti
Il processo per la morte di Maati si sta svolgendo a Firenze, con cinque giovani, di età compresa tra 18 e 22 anni, imputati per omicidio volontario aggravato. L’accusa sostiene che il ragazzo sia stato vittima di un tragico scambio di persona: il branco lo avrebbe scambiato per un responsabile di un furto di sigaretta elettronica e, dopo un inseguimento per le vie di Campi Bisenzio, Maati è stato colpito a morte con una coltellata al torace che ha raggiunto il cuore.
Le indagini, supportate da oltre quaranta telecamere di sicurezza, hanno ricostruito una violenza brutale e premeditata: Maati è stato inseguito, percosso con calci e colpito con mazze e un casco da motociclista prima di salire sul bus 30 nel tentativo disperato di fuggire. Tuttavia, un 18enne fiorentino lo ha afferrato e colpito mortalmente sull’autobus.
Un ulteriore fascicolo è aperto per omissione di soccorso nei confronti dell’autista del bus, che secondo l’ipotesi accusatoria non avrebbe allertato i soccorsi nonostante avesse assistito alla scena tramite le telecamere di bordo.
La vicenda ha profondamente scosso la comunità di Campi Bisenzio, lasciando un segno indelebile nel tessuto sociale locale. Il processo in corso mira a fare piena luce sui fatti e a garantire giustizia per Maati e la sua famiglia.
Fonte: Emanuele De Lucia - Fiaccolata per ricordare Maati, 17enne ucciso un anno fa a Campi Bisenzio





