Roma, 15 ottobre 2025 – Un sit-in di attori, registi e attivisti si è svolto all’inaugurazione della Festa del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, per richiamare l’attenzione sulla grave situazione in Palestina e denunciare un genocidio ancora in atto. L’iniziativa, promossa dal collettivo Venice 4 Palestine, ha visto tra i protagonisti il regista Fabio Massimo Lozzi, che ha espresso con fermezza le ragioni della protesta.
Sit-in alla Festa del Cinema: denuncia del genocidio palestinese

Fabio Massimo Lozzi, noto regista e portavoce del collettivo Venice 4 Palestine, ha sottolineato l’urgenza di non dimenticare la tragedia in corso: “Abbiamo fatto un sit-in per ricordare che c’è una tragedia in corso, un genocidio ancora in atto, ci sono dei criminali in circolazione che vengono facilitati da molti governi”. Lozzi ha puntato il dito contro i vertici del governo israeliano, definendoli responsabili di una lunga storia di oppressione: “Parlo chiaramente dei criminali che stanno al capo del governo israeliano e vorremmo che questa nuova narrazione, che sta prendendo piede con l’inizio di trattative di pace, non faccia dimenticare che in 80 anni di oppressione del popolo palestinese ci sono state molte trattative finite male”.
L’appello del regista invita a mantenere alta l’attenzione non solo sulla Striscia di Gaza, ma anche sulla Cisgiordania e Gerusalemme Est, dove, ha spiegato, “l’oppressione dei palestinesi si sta intensificando”. Lozzi ha inoltre sollecitato una risposta chiara e netta da parte delle istituzioni e del mondo della cultura, affinché condannino concretamente quello che definisce un genocidio e l’operato dello Stato israeliano.
Critiche e richieste: sospensione del memorandum Italia-Israele
Nel corso del sit-in, Lozzi ha criticato chi, nel settore culturale, si rifugia dietro la scusa che “i film parlano per noi”, ricordando che la selezione di un festival riflette solo le scelte dei singoli autori e non la posizione ufficiale delle istituzioni. In conclusione, il regista ha chiesto la sospensione del memorandum di collaborazione Italia-Israele, evidenziandone la natura prevalentemente economica e militare, ma anche artistica e culturale: “Abbiamo il dovere di esigere che le nostre istituzioni smettano di essere complici di uno Stato criminale”.
La manifestazione si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazioni e iniziative culturali internazionali che cercano di dare voce alla popolazione palestinese, come dimostrano gli eventi organizzati in varie città italiane e gli appelli da parte di associazioni impegnate nella promozione della pace e dei diritti umani.
La Festa del Cinema di Roma, giunta alla sua ventesima edizione e riconosciuta a livello internazionale, continua così a essere non solo un momento di celebrazione cinematografica, ma anche un luogo di confronto e denuncia su temi di grande attualità e rilevanza sociale.
Fonte: Marco Vesperini - Festa del Cinema, sit-in di attori e registi per la Palestina: "Non dimenticare il genocidio"






