Un passeggero è stato fermato all’aeroporto Marconi di Bologna mentre tornava da Capo Verde con due vertebre di delfino, appartenenti alla specie Delphinus Delphis, nascoste nel bagaglio. Sprovvisto di documentazione Cites, ha ricevuto una sanzione di 10.000 euro e il sequestro dei reperti. Questi controlli sono cruciali per combattere il commercio illegale di specie protette e tutelare la biodiversità
Episodio incredibile all’aeroporto Marconi di Bologna, che ha messo in luce il grave problema del traffico di specie protette. Un uomo è stato arrestato mentre tentava di introdurre illegalmente in Italia due vertebre di delfino, un atto che evidenzia l’importanza dei controlli doganali e della protezione della biodiversità. Questo evento è avvenuto al termine di un volo proveniente da Capo Verde, con uno scalo intermedio a Lisbona. Durante i controlli effettuati dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane, il passeggero è stato intercettato mentre cercava di nascondere i reperti nel suo bagaglio a mano.
La normativa CITES e la protezione della biodiversità
Le vertebre sequestrate appartengono alla specie Delphinus delphis e pesano complessivamente 475 grammi. Sono state confiscate poiché prive della necessaria documentazione, inclusi i certificati di importazione CITES. Questa convenzione internazionale è fondamentale per la salvaguardia della biodiversità, poiché mira a prevenire il commercio illegale di animali e piante in pericolo di estinzione. La sanzione per l’uomo è stata fissata a 10.000 euro, evidenziando la severità delle leggi italiane e internazionali riguardanti il traffico di specie protette.
L’importanza dei controlli negli aeroporti
Le autorità competenti hanno dichiarato che i controlli sono parte di un’operazione più ampia volta a contrastare il commercio di fauna selvatica, una pratica che rappresenta una seria minaccia per molte specie in estinzione. I controlli frequenti negli aeroporti italiani sono essenziali per garantire la protezione delle specie animali e vegetali, contribuendo alla conservazione dell’ambiente e della biodiversità globale. Tali operazioni non solo riducono il rischio di estinzione, ma servono anche a educare il pubblico sull’importanza di rispettare le normative ambientali.
Un problema globale da affrontare
Il traffico di animali e piante è un problema globale che colpisce la salute degli ecosistemi e la sostenibilità delle risorse naturali. Ogni anno, milioni di esemplari vengono estratti illegalmente dai loro habitat, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Le autorità italiane continuano a lavorare in collaborazione con organismi internazionali per affrontare questa problematica e garantire un futuro più sostenibile per la fauna selvatica. La lotta contro il traffico di specie protette è cruciale per preservare la biodiversità e mantenere l’equilibrio degli ecosistemi.






