Femminicidio Settala, vicina: “Sentivo spesso la bambina piangere e chiedere aiuto”
“Lui aveva divieto di avvicinamento, da quello che so”
Cronaca (Settala). “Lei non l’ho mai sentita, io ho sentito solo la bambina, magari che piangeva o chiedeva aiuto. Ma finiva lì. Se avessi sentito altro sarei intervenuta. Lui aveva divieto di avvicinamento da quello che so”. Così Emanuela Collini, una vicina di casa della donna che è stata uccisa dal marito questa notte nella sua casa a Settala. La figlia di 10 anni avrebbe chiamato il 118 dicendo che suo padre aveva ucciso la mamma, poi sono intervenuti i carabinieri. “A me hanno suonato verso le undici e mezza chiedendomi se avessi un bambina o se avessi bisogno di aiuto – racconta – e nel frattempo lui ha iniziato a bussarmi alla parete, perché abbiamo una parete confinante. Poi i carabinieri mi hanno detto di chiudermi dentro e lui è venuto dietro la mia porta a bussare”. “Penso che se non fossero arrivati prima avrei aperto e non lo so cosa sarebbe successo”. (Agnese Ranaldi/alanews)
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