Chi siamo
Redazione
venerdì 5 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Cronaca

Femminicidio a Pianello Vallesina, la titolare: “Sagi temeva il marito e voleva il divorzio”

La tragedia di Sagi Muslija riaccende l’attenzione sulle carenze nei percorsi di tutela per le vittime e sui ritardi nei programmi obbligatori per i maltrattanti

by Marco Viscomi
5 Dicembre 2025
Femminicidio nelle Marche: trovato il marito della vittima

Femminicidio nelle Marche: trovato il marito della vittima | ANSA/SIMONA MARINI - alanews

Ancona, 5 dicembre 2025 – La tragica vicenda del femminicidio di Sadjide “Sagi” Muslija, 49enne di origini macedoni uccisa dal marito Nazif Muslija nella loro abitazione di Pianello Vallesina, frazione di Monte Roberto (Ancona), continua a scuotere la comunità locale. Emergono nuovi dettagli sul rapporto tormentato e violento che la donna aveva con il marito, già condannato per maltrattamenti.

Il clima di paura e le violenze subite da Sagi

Secondo il racconto di Antonella Giampieri, titolare del laboratorio di confezioni in cui Sagi lavorava da 18 anni, la donna viveva da tempo in uno stato di paura costante nei confronti del marito. “Da due anni Sagi aveva paura di lui, vivevano da separati in casa, lei al piano superiore e lui in taverna“, spiega Giampieri. La donna desiderava il divorzio e di notte si chiudeva a chiave nella sua camera, assumendo tranquillanti per riuscire a dormire.

Il marito, che aveva un passato di violenze, era tornato a casa dopo essere uscito dal carcere a luglio, dove aveva scontato una pena per maltrattamenti e violenze nei confronti della moglie. Nel mese di aprile, in un episodio particolarmente drammatico, l’uomo aveva sfondato con un’ascia la porta della camera da letto di Sagi, minacciandola di morte e distruggendole il cellulare per impedirle di chiedere aiuto. La donna era riuscita a rifugiarsi a casa di una vicina.

“Non è vero che lei lo avesse ripreso in casa volontariamente“, precisa ancora Giampieri. Sagi aveva anche tentato di entrare in una casa di accoglienza per donne maltrattate, ma non era riuscita a trovare supporto a causa di vincoli economici e familiari. La donna pagava il mutuo della casa e non poteva permettersi di perdere il lavoro né rinunciare ai sacrifici fatti in Svizzera, dove viveva il figlio.

Le criticità emerse nel sistema di tutela e recupero

Dalle indagini emerge una forte criticità nel sistema di tutela delle vittime di violenza domestica e nel percorso obbligatorio di recupero per i maltrattanti. Nazif Muslija, infatti, era stato condannato a un anno e dieci mesi di carcere, con la condizionale subordinata al completamento di un percorso di cura per uomini maltrattanti. Tuttavia, come evidenziato dall’avvocato difensore Antonio Gagliardi, il percorso non è mai iniziato per mancanza di posti nelle strutture dedicate: “L’Ufficio esecuzione penale esterna di Ancona aveva programmato il percorso per la prossima primavera, troppo tardi“.

La procuratrice di Ancona Monica Garulli conferma questa falla: “Il problema è che il percorso non è iniziato perché la struttura individuata non aveva disponibilità. Se il soggetto fosse stato preso in carico forse qualcosa sarebbe cambiato“. Il mancato avvio del trattamento obbligatorio previsto dall’articolo 165, comma 5 del codice penale, che impone la partecipazione a un percorso di recupero come condizione per la sospensione condizionale della pena, rappresenta una lacuna significativa.

L’uomo risultava irreperibile dopo il femminicidio e non si era presentato al lavoro, alimentando i sospetti degli inquirenti che lo indicano come il principale responsabile dell’omicidio. Sul corpo di Sagi sono stati trovati evidenti segni di un pesante pestaggio.

La testimonianza di chi conosceva Sagi, come la sua datrice di lavoro, racconta una donna prima solare e sorridente, poi sempre più chiusa e spaventata, che confidava alle colleghe la sua situazione e il desiderio di separarsi. “Ogni tanto la sentivamo piangere in bagno, e scattava quando una di noi le appoggiava una mano sulla spalla“, ricorda Giampieri, che ha dato l’allarme non vedendo arrivare la donna al lavoro mercoledì mattina.

Tags: AnconaFemminicidioSadjide "Sagi" Muslija

Related Posts

Femminicidio nelle Marche: il marito della vittima portato in carcere
Cronaca

Femminicidio nelle Marche: il marito della vittima dimesso e trasferito in carcere

5 Dicembre 2025
Femminicidio nelle Marche: trovato il marito della vittima
Cronaca

Femminicidio nelle Marche: rintracciato il marito della vittima

4 Dicembre 2025
Ritrovata la possibile arma del delitto del femminicidio nelle Marche
Cronaca

Femminicidio nelle Marche, trovato un tubo di ferro: potrebbe essere l’arma del delitto

4 Dicembre 2025
Video

Femminicidio, sit-in silenzioso davanti al tribunale di Firenze per Eleonora Guidi

3 Dicembre 2025
Cronaca

Sit-in silenzioso a Firenze: amici e familiari chiedono giustizia per Eleonora Guidi

3 Dicembre 2025
Polizia Marche
Cronaca

Ennesimo femminicidio: nelle Marche viene uccisa a botte dal marito. Caccia all’uomo

3 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • Europei nuoto, Thomas Ceccon oro nei 100 dorso in vasca corta a Lublino
  • Cerimonia di apertura dei Mondiali, Trump: “Da bambino vidi Pelé, uno dei più grandi”
  • Fiorentina, Vanoli: “Inizia un mese importante, sta a noi trascinare i tifosi”
  • Fiorentina, Vanoli: “Ora tocca a noi trascinare i tifosi in un mese chiave”
  • Ricercatori precari occupano il Cnr a Roma: “Senza fondi, a rischio migliaia di posti”

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.