Federica Mogherini, attuale rettrice del Collegio d’Europa e già Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, è stata posta in stato di fermo nell’ambito di un’inchiesta per frode che coinvolge il prestigioso istituto europeo e il Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS). L’operazione, condotta dalla polizia federale belga con il supporto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e coordinata dalla Procura europea (EPPO), ha portato a perquisizioni nelle sedi di Bruxelles e Bruges, nonché in abitazioni private.
Le accuse e dettagli dell’inchiesta
L’inchiesta riguarda il presunto uso improprio di fondi comunitari nel biennio 2021-2022, con l’ipotesi di frode negli appalti pubblici, corruzione e conflitto di interessi. Al centro del fascicolo vi è il finanziamento e la gestione della nuova Accademia diplomatica europea, un programma di formazione annuale per diplomatici ospitato presso il Collegio d’Europa a Bruges. Gli investigatori stanno verificando se siano state utilizzate informazioni riservate in modo irregolare durante la gara d’appalto, nonché l’acquisto da 3,2 milioni di euro di un edificio destinato ad ospitare i partecipanti dell’Accademia.
Nel dettaglio, l’edificio acquistato nel 2022 dal Collegio sarebbe stato seguito da una gara bandita dall’EEAS per un finanziamento di circa 654.000 euro, poi assegnato allo stesso istituto. Le perquisizioni e i sequestri documentali sono stati eseguiti all’alba con l’ingresso di una decina di agenti in borghese presso la sede dell’EEAS a Bruxelles e il campus di Bruges.
Il ruolo di Federica Mogherini e il Collegio d’Europa
Federica Mogherini, laureata in scienze politiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, è rettrice del Collegio d’Europa dal settembre 2020 e Direttore dell’Accademia diplomatica dell’Unione Europea dal 2022. La sua carriera politica include incarichi di rilievo come ministra degli Affari esteri italiana, vicepresidente della Commissione Europea e Alto rappresentante per la politica estera Ue.
Il Collegio d’Europa, fondato nel 1949 e con sedi a Bruges, Varsavia e Tirana, è un’istituzione postuniversitaria di grande prestigio per studi europei e formazione diplomatica, finanziata da diversi governi europei e dall’Unione. L’istituto seleziona studenti da tutto il mondo e offre master specializzati in relazioni internazionali, diritto europeo, studi politici e altre discipline.
Le indagini in corso rappresentano un grave colpo per il Collegio e per la figura di Mogherini, la quale si trova ora a dover rispondere alle accuse in un contesto delicato che coinvolge la gestione dei fondi europei e la trasparenza delle istituzioni comunitarie.





