Blocco edilizio a Milano: indagini su corruzione e falsi ostacolano la consegna di nuove abitazioni, lasciando centinaia di famiglie in attesa e in difficoltà economica.
Milano, 16 luglio 2025 – Si è svolto questa mattina a Milano, davanti a Palazzo Marino, il presidio organizzato dal Comitato Famiglie Sospese, Vite in Attesa, in concomitanza con l’anniversario della paralisi urbanistica che da mesi tiene bloccati numerosi cantieri e lascia centinaia di famiglie senza casa. L’origine del blocco risiede nelle indagini giudiziarie tuttora in corso, che questa mattina hanno visto un nuovo sviluppo con la richiesta di arresto per l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi e l’imprenditore immobiliare Manfredi Catella, oltre a ulteriori provvedimenti per altri quattro indagati.
Indagini e misure cautelari: arresti richiesti per Tancredi e Catella
Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza sta notificando agli indagati le convocazioni per gli interrogatori preventivi dal gip, accompagnati da una serie di perquisizioni e acquisizioni di documenti negli uffici comunali e presso alcuni funzionari. Le accuse principali riguardano episodi di corruzione e induzione a dare o promettere utilità in relazione a progetti urbanistici, con l’assessore Tancredi contestato anche per falso in merito alla mancata rilevazione di conflitti di interesse.
Giancarlo Tancredi, architetto e dirigente storico del Comune di Milano, ha guidato negli anni le progettazioni urbanistiche più rilevanti della città, tra cui Porta Nuova, City Life, e l’area Expo 2015. La sua visione, espressa anche nel libro “Next Milano 2015-2030 Urban Regeneration”, si è sempre concentrata sull’equilibrio sociale e sul rispetto dell’identità cittadina. Tuttavia, l’inchiesta ha evidenziato possibili irregolarità nell’attuazione dei piani urbanistici, che hanno portato al blocco dei cantieri.
Parallelamente, Manfredi Catella, presidente e cofondatore di COIMA SGR, è considerato uno dei principali protagonisti dello sviluppo immobiliare milanese, con progetti simbolo come la Torre Unicredit e il Bosco Verticale. Catella è indagato per corruzione in relazione a una consulenza ricevuta dall’ex presidente della Commissione Paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, anch’egli coinvolto nella vicenda.
Famiglie senza casa e tensioni sociali
Il Comitato Vite Sospese denuncia la situazione drammatica in cui versano le famiglie coinvolte: “Le uniche vittime siamo noi, che abbiamo acquistato case con contratti regolari e ora ci ritroviamo senza casa e senza soldi, i risparmi di una vita”, ha dichiarato Filippo Maria Borsellino, portavoce del comitato. Il blocco dei cantieri, determinato dalle indagini, ha infatti congelato la consegna di abitazioni, creando un’emergenza abitativa di grande portata.
L’inchiesta ha già portato nei mesi precedenti al sequestro di diversi cantieri e a misure cautelari per altri soggetti coinvolti, segnalando un fenomeno di “rilievo notevolissimo”, come sottolineato dal procuratore di Milano Marcello Viola. Il caso continua a tenere alta l’attenzione sulla gestione urbanistica e sulle potenziali infiltrazioni illecite che rischiano di compromettere lo sviluppo della città e la vita dei suoi cittadini.





