Chieti, 29 novembre 2025 – Nuovo avvicendamento nella difesa della famiglia che vive nel bosco di Palmoli: gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas hanno preso il posto dell’avvocato Giovanni Angelucci, che ha revocato il mandato per divergenze con i propri assistiti. I legali hanno subito annunciato l’intenzione di presentare un ricorso contro l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni che ha disposto l’allontanamento dei tre figli dalla casa familiare.
Famiglia nel bosco, ok alla casa gratis
I genitori dei bambini della famiglia che viveva nel bosco a Palmoli hanno deciso, “pur di ovviare alle criticità igienico sanitarie riscontrate, di accettare per il tempo necessario all’attuazione delle migliorie abitative richieste“, un immobile offerto da un privato cittadino: “nessun passo indietro, ma un passo avanti che consente di tornare a vivere secondo il proprio credo e la propria voglia di libertà“.
È quanto hanno tra l’altro reso noto con un comunicato stampa i legali della coppia, gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas che ieri hanno depositato il il reclamo avverso l’ordinanza del Tribunale per i Minorenni che ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare dei tre figli.
“La presentazione del gravame muove, di certo, dalla improcrastinabile necessità di instare per la revoca dell’ordinanza ma, parimenti, – si legge nel comunicato – dalla doverosa contestualizzazione di passaggi chiave sottesi ad una corretta lettura di una vicenda che, a tratti, è stata, purtroppo, oggetto di strumentalizzazioni speculative“.

Revoca del mandato e nuova strategia difensiva
Nel comunicato stampa diffuso dai nuovi difensori della famiglia nel bosco, Femminella e Solinas precisano che non si è trattato di una rinuncia ma di una revoca del precedente legale. La decisione è motivata da una differente interpretazione di segmenti processuali che, secondo i coniugi, avrebbero potuto indirizzare la vicenda verso un esito differente fin dall’inizio. Gli avvocati sottolineano inoltre la volontà dei loro assistiti di chiarire definitivamente questa scelta e auspicano che, superato il capitolo delle “dichiarazioni illegittime”, l’attenzione si concentri sul ricongiungimento familiare.
Contestualmente, Femminella e Solinas hanno reso noto che i genitori hanno accettato di trasferirsi temporaneamente in un immobile offerto da un privato cittadino, per ovviare alle problematiche igienico-sanitarie riscontrate nella loro abitazione nel bosco. Si tratta di una soluzione provvisoria in attesa di realizzare le migliorie richieste.
Questioni abitative e ricorso al Tribunale
La casa nel bosco è stata oggetto di perizie contrastanti: da un lato, le relazioni di carabinieri e servizi sociali descrivono l’abitazione come un “rudere fatiscente” e “non salubre”, con carenze strutturali giudicate incompatibili con la tutela dei minori; dall’altro, una perizia tecnica suggerisce che la struttura è in discrete condizioni generali, sebbene con impianti carenti.
I nuovi legali della famiglia hanno già depositato il reclamo contro l’ordinanza del Tribunale dei Minorenni dell’Aquila, con scadenza il 29 novembre 2025. Il ricorso intende sollecitare la revoca dell’allontanamento dei figli e una rivalutazione complessiva della vicenda, che ha suscitato ampio dibattito e, a loro avviso, è stata oggetto di strumentalizzazioni speculative.






