Milano, 22 dicembre 2025 – Continua a far discutere l’inchiesta aperta dalla Procura di Milano su Fabrizio Corona, figura controversa del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria italiana, noto soprattutto come ex “Re dei Paparazzi”. Corona è attualmente indagato per il reato di revenge porn in seguito a una querela presentata da Alfonso Signorini, giornalista e conduttore televisivo di rilievo, direttore editoriale della rivista Chi e storico volto del Grande Fratello.
Indagine su Fabrizio Corona per revenge porn
L’indagine prende le mosse dalla recente puntata del format online di Corona, Falsissimo, trasmessa sul suo canale YouTube a fine 2024, in cui sono stati diffusi materiali ritenuti sessualmente espliciti e riferiti proprio a Signorini. La puntata incriminata, intitolata Il prezzo del successo – parte 1, ha mostrato chat, fotografie e video privati fra i quali figurano presunti scambi intimi tra Signorini e un modello ex concorrente del Grande Fratello, oltre a selfie che ritraggono il direttore di Chi a petto nudo. Corona ha anche diffuso telefonate in cui si parla di “materiale compromettente” e di un presunto “sistema Signorini” basato su favori intimi per favorire l’ingresso nel mondo dello spettacolo, accuse che Signorini ha respinto con fermezza affidando la vicenda ai suoi legali.
In seguito alla denuncia, la Procura ha disposto perquisizioni nell’abitazione milanese di Corona, nei suoi studi dove realizza il programma Falsissimo e nella sede della società Velvet Cut srl, coinvolta nella produzione. L’ex agente fotografico, assistito dall’avvocato Ivano Chiesa, ha chiesto di essere interrogato, richiesta accolta dalla Procura: l’interrogatorio è fissato per martedì mattina a Milano.

Fabrizio Corona: dal “Re dei Paparazzi” a personaggio sotto indagine
Fabrizio Maria Corona, nato a Catania nel 1974, ha costruito la sua notorietà fondando nel 2001 a Milano l’agenzia fotografica Corona’s, poi fallita nel 2008. Nonostante la fama come “Re dei Paparazzi”, ha sempre sostenuto di non aver mai scattato personalmente una foto. La sua carriera è stata segnata da numerosi procedimenti giudiziari, tra cui l’inchiesta Vallettopoli e condanne definitive per reati continuati che nel 2015 gli valsero una pena di oltre 13 anni di carcere, sebbene negli ultimi anni abbia usufruito di misure alternative come gli arresti domiciliari per motivi terapeutici.
Oltre all’attività imprenditoriale nel settore dell’abbigliamento e degli eventi, Corona si è dedicato alla televisione, partecipando a reality show come La fattoria e interpretando ruoli in fiction come Squadra antimafia. Dal 2024 ha rilanciato la sua presenza mediatica con il canale YouTube Falsissimo, dove pubblica inchieste e scoop con uno stile pungente e spesso provocatorio.
Alfonso Signorini: il volto del Grande Fratello e direttore di Chi
Alfonso Signorini, nato a Milano nel 1964, è una figura di spicco nel giornalismo e nella televisione italiana. Laureato in Filologia medievale e diplomato in pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano, ha iniziato la carriera giornalistica negli anni ’90, affermandosi come esperto di gossip prima a Panorama e poi alla guida del settimanale Chi per quindici anni. Dal 2023 al 2025 ha condotto il Grande Fratello, uno dei reality show più seguiti in Italia, e tornerà al timone del Grande Fratello VIP nel 2026.

Signorini è noto anche per il suo impegno nei diritti civili e per aver promosso la partecipazione di concorrenti sieropositivi al Grande Fratello VIP, una scelta innovativa a livello mondiale che ha ricevuto ampio risalto mediatico. La sua figura pubblica è da sempre accompagnata da una forte attenzione ai temi sociali e culturali, oltre che da un ruolo di primo piano nel panorama televisivo nazionale.
L’attuale vicenda legale che coinvolge Fabrizio Corona e Alfonso Signorini ha quindi acceso nuovamente i riflettori su due protagonisti molto noti, inserendosi in un contesto di scandali, diritti digitali e tutela della privacy personale nel mondo dello spettacolo contemporaneo. La Procura di Milano continuerà a indagare per definire con precisione i contorni del caso, che rimane al centro dell’attenzione mediatica.




