Chi siamo
Redazione
sabato 13 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Cronaca

Esplosione in un distributore a Roma, boato avvertito in diversi quartieri. Oltre 40 feriti

by Redazione
4 Luglio 2025
L'esplosione a Roma

L'esplosione a Roma | ANSA/Elisabetta Rosati - Alanews.it

Roma, 4 luglio 2025 – Un violento boato ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma, in particolare in via dei Gordiani, a causa di un grave incidente in un distributore di benzina. L’evento, avvenuto poco dopo le 8, ha causato una forte esplosione accompagnata da una densa colonna di fumo, visibile da gran parte della città. Il rumore è stato avvertito in numerosi quartieri della Capitale, creando allarme tra la popolazione. L’esplosione ha riguardato una pompa di benzina a Villa De Santis.

A Roma, in via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino, è esploso un distributore di benzina. È successo intorno alle 8 di mattina di venerdì 4 luglio. L’incidente ha provocato un forte boato e una densa colonna di fumo, percepiti in molte zone della Capitale. Ci sono feriti. Ecco… pic.twitter.com/WYbMWgmBsY

— Repubblica (@repubblica) July 4, 2025

L’incidente ha causato il ferimento di almeno un vigile del fuoco, otto poliziotti, un carabiniere del Nucleo Radiomobile (uno dei primi a intervenire) e alcuni passanti. In totale 36 persone sono state trasportate in nove ospedali romani. L’esplosione è avvenuta mentre i soccorritori erano impegnati in un intervento d’emergenza e ha provocato anche gravi danni materiali.

L’assessore alle Periferie di Roma Capitale, Giuseppe Battaglia si sta recando sul luogo dell’esplosione al Prenestino. Sul proprio sito, Atac ha reso nota la chiusura della fermata della metro C Teano.

Le condizioni dei feriti

Secondo quanto riferiscono le Asl e l’Ares 118, sei di loro si trovano in codice rosso, mentre altri sono in codice giallo o verde, con lesioni di varia entità.
Tra i casi più gravi, due uomini sono stati trasferiti all’ospedale Sant’Eugenio dal Casilino in condizioni critiche: riportano ustioni sul 55% e sul 25% del corpo, danni da inalazione e un barotrauma, provocato dallo spostamento d’aria causato dalla deflagrazione. Entrambi sono in prognosi riservata e in pericolo di vita.

Gli altri pazienti in codice rosso si trovano all’Umberto I (due persone), al San Giovanni (una persona) e al Gemelli (una persona). I restanti feriti sono stati trasportati negli ospedali Vannini, Casilino, Pertini, San Carlo e al Gemelli Isola. Le condizioni vanno dal codice giallo al verde, con diagnosi che includono ustioni, intossicazioni e traumi di varia natura.

Come precisano fonti ospedaliere, il bilancio è ancora provvisorio. Alcuni dei feriti sono arrivati autonomamente nei pronto soccorso della capitale, mentre altri sono stati trasportati in ambulanza in seguito all’incidente. Le cifre potrebbero quindi cambiare nelle prossime ore.

Le dinamiche dell’esplosione

Secondo una prima ricostruzione, i vigili del fuoco erano intervenuti a seguito della segnalazione di un camion che avrebbe urtato una conduttura nei pressi dell’impianto di carburante. Proprio nel momento in cui i pompieri sono giunti sul posto, si è verificata l’esplosione, che ha coinvolto anche gli operatori sanitari del 118 già presenti per prestare assistenza.

Oltre ai soccorritori, l’esplosione avrebbe investito anche alcuni passanti che si trovavano nell’area. Le fiamme sprigionatesi hanno danneggiato alcuni edifici circostanti. A differenza di quanto reso noto in precedenza, il deposito giudiziario presente nell’area non è stato coinvolto nell’incendio, in quanto situato a grande distanza dal punto in cui è avvenuta la deflagrazione,  che invece ha investito un punto di raccolta di ambulanze dove si trovavano anche bombole di ossigeno.

La zona è stata immediatamente isolata per consentire i soccorsi e le operazioni di messa in sicurezza. Il comando generale dei vigli del fuoco ha comunicato che l’incendio divampato è stato circoscritto ed è sotto controllo. Al lavoro ci sono ancora 15 squadre tra cui il personale del Nia, il nucleo investigativo antincendio, gli Usar, gli specialisti delle ricerche tra le macerie, e il nucleo Sapr, personale specializzato nell’utilizzo dei droni. Nell’esplosione sono rimasti coinvolti cinque vigili del fuoco: uno di loro è rimasto ferito mentre altri quattro componenti della prima partenza arrivata sul posto sono stati portati in ospedale per una serie di controlli. 

Le cause dell’esplosione

Secondo le prime informazioni fornite dai Vigili del Fuoco, l’incidente è stato provocato dal distacco di una pompa di una cisterna che alimentava l’impianto di distribuzione del carburante. Immediatamente è intervenuto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che ha attivato tutte le procedure di emergenza per contenere il rogo e mettere in sicurezza l’area interessata. La colonna di fumo nero si è levata alta nel cielo, rendendo evidente la gravità dell’evento anche a distanza. Non sono ancora stati diffusi dettagli sui alle strutture circostanti, ma sembra che ci sarebbero diversi feriti. Nella zona in cui è avvenuta l’esplosione sono presenti anche un asilo nido e un circolo sportivo. I carabinieri hanno salvato una persona che si trovava all’interno di un’automobile in fiamme; al momento è in gravi condizioni.

Il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, ha spiegato che “si è trattato di un’esplosione conseguente a un ‘blif da gpl’ (un malfunzionamento dell’impianto del gas) equiparabile all’esplosione di una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l’esplosione”.

“Le operazioni sono risultate molto difficoltose perché a fianco al distributore c’era un deposito di ambulanze che aveva all’interno delle bombe d’ossigeno, circostanza che può aver causato delle deflagrazioni “, ha spiegato il maggiore dei carabinieri Andrea Quattrocchi.

Esplosioni a catena al distributore: evacuate cinquanta persone

Nell’area del distributore di benzina andato distrutto a Roma, dove era presente anche un deposito di GPL, si sono verificate numerose esplosioni e diversi mezzi sono stati avvolti dalle fiamme, comprese alcune ambulanze del 118.

La situazione è diventata ancora più critica a causa della presenza, nei pressi del distributore, di un deposito del 118 contenente diverse bombole di ossigeno. Per precauzione, la struttura è stata immediatamente evacuata. Lo stesso è avvenuto per il centro estivo per bambini e alcune abitazioni vicine. Complessivamente, secondo quanto da Quattrocchi, sono state evacuate circa cinquanta persone.

Le autorità stanno ora verificando se le fiamme abbiano coinvolto anche le bombole di ossigeno stoccate nel deposito. Le operazioni sono rese complesse dalla presenza di materiale potenzialmente esplosivo e dal vasto raggio dell’incendio scatenato dalla deflagrazione iniziale.

Le testimonianze dei cittadini

Numerosi cittadini che hanno udito il boato si sono messi in contatto con i numeri di emergenza. Un testimone ha raccontato di aver sentito vibrare i vetri della propria abitazione, mentre un altro ha dichiarato di aver visto dal suo terrazzo — distante circa un chilometro dal luogo dell’esplosione — “volare in aria pezzi di ferro, forse di un’auto”. Sui social, alcuni utenti segnalano di aver sentito l’esplosione da Ciampino e dalla Montagnola.

Parlando con l’Ansa, Paola, abitante in un condominio in via dei Giordani, ha raccontato la paura provata quando è avvenuta la deflagrazione: “Siamo stati svegliati da un boato, sembrava una bomba, un attentato”. Anche Francesco, inquilino in uno stabile accanto, ha inizialmente pensato a un’esplosione di natura diversa: “Non abbiamo capito di cosa si trattasse, tutti i vetri hanno tremato. Poteva essere una bomba, il terremoto, non capivamo. Poi dal fumo e abbiamo capito che era una esplosione”.

Claudia ha raccontato che i vetri delle finestre si sono frantumati, causando un taglio sulla gamba di sua madre. Alessandro, invece, ha parlato di “pezzi di legno volati in casa”. Diversi residenti della zona in cui è avvenuta l’esplosione hanno dichiarato di aver visto “persone ricoperte dai vetri in strada”.

Il racconto di Alessandro: “Ho visto volare pezzi in fiamme, è stata una strage evitata”

Tra i testimoni della violenta esplosione avvenuta in via dei Gordiani, a Roma, c’è anche Alessandro Graziani, 28 anni, da cinque impiegato al centro sportivo Villa De Sanctis. È lì che si trovava la sua priorità: i bambini del centro estivo. “Erano cinque, più due animatrici e un ragazzo della manutenzione. Tutti evacuati in tempo, per fortuna”, racconta ancora scosso.

“Mentre correvo verso il centro sportivo per assicurarmi che non ci fosse più nessuno, è esplosa un’ambulanza”, riferisce Graziani, “e ho visto un pezzo di lamiera volare nella mia direzione. Piovevano frammenti di metallo e oggetti incendiati”.

“Con la coda dell’occhio – aggiunge – ho visto quella lamiera finire contro l’auto delle forze dell’ordine e alcune persone cadere. Sono inciampato anch’io nella corsa, è stato un momento di puro terrore”.

Oltre allo spavento, c’è l’amarezza per i danni subiti dal centro sportivo, che sorge accanto al deposito di ambulanze dove si trovavano anche bombole di ossigeno, coinvolto nell’incendio. “Sono vent’anni di sacrifici – conclude Alessandro – mi piange il cuore”.

Evacuato un centro estivo

In seguito all’esplosione, la polizia locale ha fatto evacuare il centro estivo di Villa De Sanctis, nel quale erano presenti 15 bambini. Al momento le pattuglie sono impegnate nei servizi di viabilità della zona, con chiusure in via dei Gordiani e un tratto di via Casilina in prossimità dell’area interessata dallo scoppio. In corso anche accertamenti dei danni che sembra abbiano interessato alcuni edifici e veicoli della zona.

La procura indaga sull’esplosione

La Procura di Roma è al lavoro per fare luce sull’esplosione avvenuta in via dei Gordiani. In queste ore i magistrati attendono le prime informative da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine intervenute sul posto, così da raccogliere gli elementi utili a chiarire la dinamica e le cause dell’incidente. Sarà la squadra guidata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo a coordinare le prime fasi dell’indagine. Una volta acquisiti i rapporti ufficiali delle autorità, i pubblici ministeri provvederanno all’apertura di un fascicolo. Al momento, le cause della violenta deflagrazione sono ancora in fase di accertamento.

Il Questore di Roma: “Nessuno è in pericolo di vita”

Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha fornito aggiornamenti sulle condizioni delle persone coinvolte, rassicurando che al momento nessuno è in pericolo di vita. “Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia dipeso da un incidente nella fase di scarico del gpl. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono stati investiti da quest’esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali, fortunatamente non mi risultano situazioni di pericolo di vita. Ci sono delle ustioni un po’ per tutti, mi risultano anche 16 civili, tra cui il gestore del distributore. La polizia è arrivata con tre pattuglie e anche delle auto da Torpignattara”, ha spiegato.

Papa Leone XIV: “Prego per le persone coinvolte nell’esplosione”

“Prego per le persone coinvolte nell’esplosione di un distributore di benzina, avvenuta questa mattina nel quartiere Prenestino Labicano nel cuore della mia Diocesi – ha scritto Papa Leone XIV su X -. Continuo a seguire con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente”.

Sale il numero dei feriti: i dettagli

Sono saliti a 45 i feriti nell’esplosione. Due di loro si trovano in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio: entrambi presentano un quadro clinico complesso, con ustioni rispettivamente sul 55% e sul 25% del corpo, e sono attualmente supportati da respirazione meccanica.

Secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dalle autorità sanitarie, tra i feriti si contano 24 civili, 11 agenti della Polizia di Stato, un carabiniere, 6 Vigili del Fuoco e 3 operatori del 118. Tutti sono stati trasportati in nove diversi ospedali della capitale.

Le lesioni riportate riguardano principalmente ustioni, intossicazioni da fumo e traumi dovuti all’onda d’urto dell’esplosione. Sul posto erano intervenuti tempestivamente i soccorritori, che avevano provveduto a delimitare l’area ed evacuare il distributore subito dopo la segnalazione della perdita di gas, evitando conseguenze ancor più tragiche.

La Protezione Civile raccomanda: “Finestre chiuse fino a 3 km di distanza”

A seguito della violenta esplosione avvenuta questa mattina in via dei Gordiani, nel Municipio V, la Protezione Civile di Roma Capitale, su indicazione dell’Asl Roma 2, ha diramato un avviso urgente alla cittadinanza per limitare l’esposizione ai fumi e ai prodotti della combustione potenzialmente dannosi per la salute.

In particolare, si invita la popolazione a non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio e, nelle zone limitrofe fino a un raggio di tre chilometri dal luogo dell’esplosione, a rimanere all’interno delle abitazioni, mantenendo finestre chiuse e disattivando impianti di ventilazione, climatizzatori, cappe aspiranti e VMC, per evitare l’immissione di aria contaminata.

Si raccomanda inoltre di evitare l’utilizzo di veicoli nella zona: viaggiare con i finestrini abbassati o con i sistemi di ventilazione attivi potrebbe infatti aumentare il rischio di inalazione di sostanze irritanti. L’Asl Roma 2 consiglia anche di astenersi dal consumo di frutta e verdura coltivate nelle aree vicine fino a nuova comunicazione.

Particolare attenzione deve essere prestata dai soggetti più vulnerabili, tra cui neonati, bambini, adolescenti, anziani, persone con patologie croniche, cardiovascolari, immunodepresse e donne in gravidanza. In caso di sintomi respiratori acuti come difficoltà respiratoria, tosse persistente, bruciore agli occhi o nausea, è necessario contattare tempestivamente il medico di base o, in caso di emergenza, il numero unico 112.

Per informazioni è attivo h24 il numero verde della Sala Operativa della Protezione Civile 800 854 854. Sul portale di Roma Capitale, www.comune.roma.it, sono disponibili tutti gli aggiornamenti e la mappa per verificare la distanza dal luogo dell’esplosione.

Articolo aggiornato alle 19:31

Tags: prima paginaUltim'ora

Related Posts

Andrea Sempio nel delitto di Garlasco
Cronaca

Garlasco, Sempio: “Felice che sia arrivata la perizia Albani, era un peso”

12 Dicembre 2025
Guido Crosetto, ministro della Difesa
Politica

Crosetto ad Atreju. Salvini, ProPal, Francesca Albanese e non solo: i temi discussi

12 Dicembre 2025
Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti
Esteri

Trump: “Da oggi cessano le ostilità tra Thailandia e Cambogia, ripristinato l’accordo di pace”

12 Dicembre 2025
Von der Leyen
Esteri

L’Ue approva il blocco a tempo indefinito degli asset russi. Von der Leyen: “Segnale forte a Mosca”

12 Dicembre 2025
Mattarella nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani
Politica

Mattarella: “Minacciare l’uso di armi nucleari è un crimine contro l’umanità”

12 Dicembre 2025
Trump ed Epstein
Esteri

Foto inedite dai dossier Epstein: coinvolti Trump, Clinton, Bannon e Gates

12 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • “Il Paese sembra averlo abbandonato”: l’appello della madre di Alberto Trentini
  • L’Invito di Berlusconi al rinnovamento agita Forza Italia, ma Tajani resta (per ora) il leader
  • Tether presenta offerta vincolante per l’intera quota Juventus. Exor: “Nessuna trattativa in corso”
  • Garlasco, Sempio: “Felice che sia arrivata la perizia Albani, era un peso”
  • Non sai dove andare in vacanza? Scopri quali saranno le mete più gettonate nel 2026

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.