Ancona, 3 dicembre 2025 – Una donna cinquantenne di origini macedoni è stata trovata senza vita in un’abitazione di Pianello Vallesina, frazione di Monte Roberto (Ancona): nelle Marche, l’ennesimo caso di femminicido di quest’anno in Italia. Le prime informazioni indicano che sarebbe stata uccisa a botte dal marito, attualmente irreperibile e assente dal lavoro questa mattina. L’uomo, anche lui macedone, era tornato a convivere con la moglie dopo un periodo di separazione. Preoccupato per la sua mancata presenza, il titolare si è recato a casa dell’uomo, dove ha trovato i carabinieri.
Le prime ricostruzioni del femminicidio nelle Marche
Sadjide Muslija è la cinquantenne trovata uccisa nella sua abitazione a Pianello Vallesina, nel comune di Monte Roberto (Ancona). La donna sarebbe stata picchiata a morte dal marito, attualmente irreperibile e assente dal lavoro sin dalla mattina. L’uomo, un connazionale, era tornato a vivere con lei dopo un periodo di separazione. Preoccupato per la sua mancata presenza in azienda, il titolare si era recato a casa sua, trovando però i carabinieri. La coppia, pur essendosi separata, aveva ripreso la convivenza.
Nel corso dell’ultimo anno, Sadjide Muslija aveva subito più volte maltrattamenti da parte del marito, Nazif Muslija, anche lui cinquantenne. L’uomo è ora ricercato e sospettato dell’omicidio. Era già stato arrestato lo scorso aprile dopo l’ennesima aggressione: in quell’occasione aveva sfondato la porta della camera da letto con un’ascia, costringendo la donna a rifugiarsi dai vicini.
A luglio l’uomo aveva patteggiato una pena e i due erano tornati a vivere insieme. La vittima aveva raccontato di subire violenze fisiche da due anni. Durante l’irruzione in camera armato di ascia, il marito le aveva anche distrutto il telefono. “Questa sera ti ammazzo”, le aveva urlato accusandola di un presunto tradimento. Lei era riuscita a scappare, mentre lui si era diretto verso l’abitazione del presunto amante, sfondando anche quella porta, senza però trovare nessuno. Era poi rientrato a casa, dove era stato fermato dai carabinieri, e la moglie aveva sporto un’ulteriore denuncia.






