Roma, 2 settembre 2025 – L’ex direttore del TG4, Emilio Fede, è morto a 94 anni. Nelle scorse ore le sue condizioni di salute avevano subito un peggioramento improvviso. Il giornalista era ricoverato presso la Residenza San Felice di Segrate, hinterland Est di Milano. La notizia è stata confermata al Corriere della Sera dalla figlia Sveva.
Il peggioramento improvviso di Emilio Fede
Nelle ore precedenti alla sua morte, Emilio Fede, figura storica del giornalismo italiano, aveva subito un aggravamento clinico che aveva portato i medici a dichiarare la situazione critica. Il suo quadro clinico si era complicato drasticamente, richiedendo un monitoraggio costante e terapie intensiva.

La carriera di Emilio Fede
Emilio Fede, nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel 1931, si è spento all’età di 94 anni. Figura storica del giornalismo televisivo degli anni Novanta, è ricordato soprattutto per la conduzione dei telegiornali e per le sue dirette d’informazione. Tra gli episodi più noti della sua carriera, resta celebre la gaffe in diretta in cui, non accorgendosi che il microfono era ancora aperto, esclamò “che figura di me**a”. Fede lascia due figlie, Sveva e Simona, nate dal matrimonio con Diana De Feo, scomparsa nel 2021 dopo una lunga malattia.
Gli esordi in televisione
La carriera televisiva di Emilio Fede iniziò a metà degli anni Cinquanta, collaborando al programma Rai Il Circolo dei castori. Dal 1961 entrò stabilmente in Rai, realizzando reportage e approfondimenti in diversi paesi, accumulando esperienza che lo portò a condurre il TG1 per cinque anni. Fu lui a guidare il pubblico italiano attraverso la prima edizione a colori del telegiornale. Tra il 1981 e il 1983 ricoprì il ruolo di direttore del TG1, seguendo eventi storici come l’incidente di Vermicino, trasmesso in diretta televisiva per un tempo record. Il suo rapporto con la Rai si concluse nel 1987, in seguito a cambiamenti politici e ad altri motivi interni.
Gli anni alla guida del TG4
Nel 1989 Fede passò a Fininvest, fondata da Silvio Berlusconi, prima come direttore di VideoNews e poi di Studio Aperto su Italia 1. Nei primi anni Novanta assunse la direzione del TG di Rete 4, ruolo che mantenne dal 1992 al 2012, per un totale di vent’anni consecutivi. Poco dopo aver compiuto 80 anni, fu licenziato da Mediaset “per giusta causa” e nel medesimo periodo venne coinvolto nelle indagini legate al caso Ruby.
Negli anni successivi ridusse progressivamente la sua presenza in tv, ma dal 2022 tornò come ospite fisso nel talk show Punti di Vista, condotto da Kevin Dellino su Cusano Italia TV, e riprese a scrivere la sua rubrica Parole di Fede sul settimanale Visto.






