È stata presentata a Torino la proposta di legge Griseri-Prisco. L’iniziativa prevede l’istituzione di un fondo da 10 milioni di euro all’anno per tre anni: lo scopo è garantire un’integrazione salariale ai rider nei giorni di allerta meteo. La legge, depositata a dicembre 2024, attende ora gli ultimi passaggi formali per essere calendarizzata e avviare il suo iter parlamentare. A spiegare lo stato dell’arte è stata Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Partito Democratico, presente all’incontro.
La legge dedicata a Paolo Griseri e Antonio Prisco
La proposta prende il nome dal giornalista torinese Paolo Griseri. L’ex vicedirettore de La Stampa, pochi giorni prima della sua morte, raccontò la storia di un rider “schiavo dell’algoritmo” durante l’alluvione che colpì Bologna. La legge è inoltre dedicata ad Antonio Prisco, rider e sindacalista. Lo scopo è tutelare i lavoratori delle consegne sospendendo le attività nei giorni di emergenza climatica e garantendo loro un sostegno economico adeguato.
Nel dettaglio, la legge si rivolge a condizioni meteorologiche estreme. Dalle piogge torrenziali, al caldo eccessivo, fino al vento forte ed eventi vulcanici. Il tutto, sottolineando che “lavorare non deve significare rischiare la vita”.
Le parole delle istituzioni
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha evidenziato: “Questa proposta di legge mette al centro la dignità delle persone, garantendo tutele minime e promuovendo una cultura del lavoro responsabile”. Lo Russo ha quindi sottolineato l’importanza del lavoro dei rider. Questi offrono un servizio pubblico fondamentale anche in condizioni meteorologiche avverse, trasportando non solo cibo ma anche spesa e farmaci.
Daniele Mandarano, presidente di Arci Torino, ha definito l’iniziativa un gesto concreto per tutelare chi spesso è costretto a lavorare in condizioni climatiche estreme senza alcuna garanzia, ma ha precisato che serve un’azione politica più ampia.
Chiara Gribaudo: “In attesa solo degli ultimi passaggi formali”
La vicepresidente del Partito Democratico, Chiara Gribaudo, è figura chiave nell’avanzamento della proposta che mira a portare maggiore tutela e dignità a una categoria di lavoratori finora poco considerata nelle normative italiane. “Quello delle condizioni di lavoro dei rider è un tema che ci sta a cuore da ben prima che arrivasse il caldo estivo – ha spiegato in un comunicato pubblicato sul sito del Partito Democratico –. La proposta di legge Griseri-Prisco è depositata da dicembre 2024, ora siamo in attesa degli ultimi passaggi formali per far sì che venga calendarizzata. Proprio per smuovere le acque abbiamo deciso di promuoverla sui vari territori, in particolare nelle strutture che hanno scelto di mettere a disposizione i propri spazi per i rider. La legge vuole includere i rider sia dipendenti sia autonomi o parasubordinati. Il cambiamento climatico è un dato di fatto che puntualmente si ripresenta ogni anno. Non possiamo più permetterci di arrivare impreparati giocando con le vite di chi lavora”, ha concluso.






